Le pene alternative sono una battaglia giuridica e di umanità
02 Aprile 2014
di redazione
Sì della Camera al ddl sulle pene alternative al carcere, con le norme sulla depenalizzazione della immigrazione clandestina e la messa in prova dei carcerati. Hanno votato sì 332, 104 no, 22 si sono astenuti. Vota no la Lega, con un parlamentare espulso dall’aula. No anche di M5S e Fratelli d’Italia. Molte le astensioni dai banchi di Forza Italia. Il Senato dà insomma una risposta di civiltà, giuridica certo ma anche di umanità, ai rischi della carcerazione preventiva e nel rispetto del principio di non colpevolezza e delle libertà individuali.