“Le sfide della bellezza”

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“Le sfide della bellezza”

24 Ottobre 2012

Nel 1917 l’artista francese Marcel Duchamp mette la firma di fantasia "R. Mutt" su un orinatoio e lo propone per una mostra col titolo ‘Fontana’. II gesto aveva lo scopo di deridere il mondo dell’arte, ma fu preso sul serio, e si rafforzò la convinzione che qualsiasi cosa può aspirare a diventare arte e a essere considerata "bella", come se fosse la "Venere" di Botticelli: una luce che si accende e si spegne (Martin Creed, nel 2000), un barattolo contenente escrementi (Pietro Manzoni, nel 1961), un mucchio di mattoni (Carl Andre, nel 1966).

La 7a edizione di Sfide culturali e politiche è dedicata al tema della bellezza, e ha l’ambizione di non porla come una questione puramente soggettiva, ma come una necessità per l’uomo. Siamo circondati dalla bruttezza e dall’alienazione perché da almeno un secolo abbiamo deciso di voltare le spalle alla bellezza; la saggezza dei nostri avi si centrava sulla consapevolezza che la vita è confusione e sofferenza, ma sapeva altrettanto bene che la bellezza consola in modo molto concreto e che qualsiasi espressione artistica degna di essere chiamata bella conferisce dignità e gioia alla nostra esistenza. Dunque, ha torto Oscar Wilde quando definisce l’arte qualcosa di “perfettamente inutile”. Roger Scruton gli risponde felicemente che “le persone hanno bisogno di cose inutili in misura pari, o addirittura maggiore, a quelle che hanno un’utilità. Si pensi soltanto quanto possa essere utile l’amore, l’amicizia e il culto. Della bellezza si può dire lo stesso.

Il viaggio nella bellezza che Sfide propone quest’anno prenderà le mosse dalla scoperta delle meraviglie dell’universo, con uno dei più grandi scienziati viventi, il prof. Antonino Zichichi. Proseguirà con una tappa nella musica e in particolare nello straordinario mondo di Mozart, grazie ai professori Pier Paolo Bellini e Antonio Montinaro. Farà una importante sosta nell’arte con Vittorio Sgarbi. Mostrerà "utilità" e concretezza riflettendo sul rapporto con la città con gli approfondimenti di Camillo Langone, Pier Luigi Portaluri e del sindaco di Lecce Paolo Perrone. Terminerà con la scoperta della bellezza nell’altro, in virtù della riflessione del prof. Marco Costa, e nell’Altro, dell’insegnamento di mons. Marcello Semeraro. Come ogni anno, giornalisti di rilievo nazionale accompagneranno i relatori e ciascuno di noi nei vari appuntamenti rendendoli scorrevoli e fruibili.

In un momento della nostra vita nazionale e internazionale che sembra offrire solo brutture, sono certo di contare sulla Vostra condivisione, attraverso la presenza attiva e il coinvolgimento di nuovi amici in questo “bel viaggio”.

A vederci a partire dal 2 novembre e poi tutti i sabati dal 10 novembre fino al 1 dicembre, ore 18.

Alfredo Mantovano.