Le vignette antisemite contro Obama e McCain
03 Novembre 2008
di R.S.
Da Gaza a Ramallah, passando per Damasco il Cairo e Riad, i disegnatori arabi pubblicano vignette antisemite contro i due candidati alla presidenza degli Usa.
Obama e McCain vengono rappresentati come due pupazzi nelle mani di Israele e della lobby ebraico-americana. E’ il classico refrain che pesca nelle teorie della cospirazione: i “giudei” controllerebbero i media e le elezioni Usa. Il processo democratico sarebbe falsato da forze oscure che tutto decidono e governano.
Nelle vignette del disegnatore Jihad Awartani, pubblicate dal “Saudi Daily” l’11 ottobre scorso, vediamo un mostruoso sionista barbuto che agita le marionette di Obama e McCain.
Sul giornale giordano “Al Dustour” i candidati Usa vengono dipinti sottoforma di putti alati con tanto di arco e frecce che cercano di colpire al cuore il leader israeliano Tzipi Livni.
Sul magazine egiziano “Al-Ahram Weekly” dello scorso 13 agosto Obama è un essere dalla testa deforme e vampiresca. Sulla fronte ha tatuato il simbolo “I love New York” solo che, al posto di New York, c’è la solita stella di Davide.
Sul quotidiano pakistano “Roznama Nawa-i-Waqt”, del 15 ottobre, dalla bocca di Obama escono una dozzina di missili diretti verso il Pakistan. Apprendiamo che l’11/9 fu una cospirazione giudea e che Obama è un altro messia dei Neocon.
Sempre sull’egiziano Al-Ahram, un arabo guarda i poster di Obama e Hillary appesi alla parete. Il titolo della vignetta è “Un nero e una donna corrono per la presidenza degli Usa”. Il commento: “Un altro segno del collasso della civiltà occidentale”.