Lega, Sacconi: due destre politiche difficilmente compatibili
20 Luglio 2014
di redazione
"La nuova identità politica che Salvini sta imprimendo alla Lega la trasforma da movimento politico rappresentativo delle ragioni della parte economicamente più sviluppata dell’Italia in soggetto politico a dimensione nazionale che affievolisce lo spirito originario. Sembra trattarsi di una destra scettica non soltanto nei confronti dell’Europa ma anche della stessa nazione che al più considera come sommatoria di localismi. Quando nel governo Berlusconi realizzammo la legge sul federalismo fiscale definendo in essa i costi e i fabbisogni standard delle Regioni e delle municipalità e introducendo il commissariamento degli enti inefficienti e il fallimento politico dei loro amministratori combinammo la responsabilità delle autonomie con i maggiori poteri dello Stato unitario. Oggi Salvini si contrappone alle riforme iscrivendosi allo schieramento conservatore nonostante esse, per merito anche di Calderoli, abbiano ripreso lo spirito del federalismo fiscale. Per non parlare delle quotidiane aggressioni ad Alfano nel nome di una linea che rifiuta anche le più elementari basi umanitarie. Sono insomma due le destre in Italia e sono tendenzialmente tra loro incompatibili". Lo dichiara in una nota. Maurizio Sacconi, presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra.