Lega vuole sciopero fiscale, Salvini resta segretario
20 Luglio 2014
di redazione
Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, è stato confermato oggi al suo posto con proroga fino al 15 dicembre 2016. Salvini dice che oggi la Lega si propone come una alternativa al renzismo, "una deriva pericolosa, statalista, che sta cercando di annullare tutto quel che rimane dell’identità, del commercio, del territorio, della democrazia". Poi rilancia sulla battaglia fiscale, spiegando che la Lega Nord vuol fare pagare la metà delle tasse ai cittadini. Salvini è ancora una volta polemico con il centrodestra, "in ordine sparso, un po’ qui un po’ là, un po’ al governo, un po’ a favore dell’immigrazione, un po’ delle coppie gay, un po’ con la Merkel", a cui si oppone la Lega Nord. Infine, l’annuncio a effetto: sciopero fiscale per il 14 novembre: "Noi parliamo a un popolo che ha perso la fiducia, dovremmo essere alternativa alla sfiducia. Abbiamo il tempo per preparare qualcosa di cui tutto il mondo parli," dice Salvini, "pensate cosa accadrebbe se un venerdì di novembre, facciamo il 14, da Nord a Sud tutte le persone che producono e lavoro e sono strangolate da Equitalia, da Stato ladro, da studi di settore dicessero basta: io oggi non pago, vi affamo, non apro il negozio e se apro non rilascio lo scontrino, faccio una corsa gratis del taxi, faccio straordinari gratis". Descrivendo la "rivoluzione fiscale", Salvini dice che "lo Stato italiano lo facciamo saltare per aria", che il bancomat obbligatorio va preso a "martellate", e aggiunge: "Io ho bisogno di gente disposta, nel momento in cui ci fosse in ballo il futuro dei nostri figli o di posti di lavoro, che sia pronta a infrangere il codice civile e penale. Bisogna essere pronti a farlo, non bastano gli applausi altrimenti ‘Fonzie’ come un rullo compressore annienta tutto".