
Legge elettorale. Quagliariello: “Porcellum? Renzi sbaglia indirizzo”

21 Gennaio 2014
di redazione
“Non mi intrometto nelle vicende interne al Pd, ma credo che almeno con le persone che non appartengono al proprio partito il rispetto della verità sia dovuto”. Così il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello replica alle affermazioni del segretario del Pd durante la trasmissione ‘Porta a porta’. “Allora – prosegue Quagliariello -, poiché questa è almeno la seconda occasione in cui Matteo Renzi sostiene una sciocchezza, e cioè che io avrei contestato il suo incontro con Silvio Berlusconi, ripeto per l’ennesima e spero ultima volta che ho sempre sostenuto esattamente il contrario".
"Ho sempre detto che Renzi faceva bene a parlare con il leader di Forza Italia e che anzi un’intesa sulle regole che andasse oltre il perimetro della maggioranza sarebbe stata auspicabile, purché non si riducesse a un patto a due per escludere tutti gli altri e in particolare le forze che con il Pd sostengono il governo. Già che ci siamo colgo l’occasione per dire a Matteo Renzi che essere stati candidati in una lista bloccata è sorte comune di tutti i parlamentari eletti dalle politiche del 2006 in poi. Fra questi certamente il sottoscritto: del resto non c’era altro modo per essere eletti, se c’era non me n’ero accorto e sarò ben lieto di esserne informato".
"Ma se è intenzione di Renzi polemizzare con chi nella scorsa legislatura non ha mosso un dito per cambiare il Porcellum, gli segnalo che ha sbagliato indirizzo. E’ ad altri che deve rivolgersi, nel suo e nel mio ex partito con il quale così facilmente stringe accordi. Non deve neanche spostarsi da Firenze”, conclude.