Legge elettorale: Rosatellum – Verdinellum nuovo testo base

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Legge elettorale: Rosatellum – Verdinellum nuovo testo base

24 Maggio 2017

La commissione Affari Costituzionali della Camera ha adottato oggi il Rosatellum, in realtà Verdinellum, come testo base della legge elettorale. A favore del testo Pd, Lega, Ala-Sc, Svp e Democrazia solidale. Contrari Mdp e Si, che ieri avevano aperto invece al sistema tedesco. Astenuti i fittiani, Fdi, Ci. Ap assente. Contrario il M5S: “hanno forzato la mano con la proposta più anti M5s che ci possa essere. Vanno avanti e si schianteranno al Senato perché senza di noi non hanno la forza di approvare nessuna legge”, ha detto il deputato del Movimento 5 stelle, Danilo Toninelli. Voto contrario anche per Forza Italia: “Non c’entra nulla col modello tedesco”, ha ribadito capogruppo Fi in commissione Francesco Paolo Sisto.

Ma è il relatore alla legge elettorale, Emanuele Fiano, del Pd, a non chiudere la porta a FI rispondendo a chi gli domanda se potranno esserci delle modifiche del testo verso il modello tedesco come chiesto da Silvio Berlusconi: “Siamo disponibili al dialogo”, dice. “Vediamo su quali punti concentrare questo dialogo”. Insomma, l’ipotesi che ieri aveva tenuto banco tutto il giorno, di un nuovo possibile patto del Nazareno per un sistema tedesco in cambio del voto anticipato non è sfumata, ma forse non è neanche così solida come si poteva pensare.

La proposta l’aveva lanciata Silvio Berlusconi  a Matteo Renzi. “Io spero e credo che si potrà tornare a ragionare in modo costruttivo col Pd “, spiegava in un’intervista al “Il Messaggero” Berlusconi, ben consapevole delle difficoltà che il Rosatellum – Verdinellum potrebbe incontrare al Senato. 

E il Pd aveva aperto al dialogo “Se è un’apertura vera siamo pronti un confronto serio con tutti per dare agli italiani una legge di stampo europeo”, aveva detto il vice segretario Pd Maurizio Martina. Un’apertura che darebbe una bella scossa al governo. D’altra parte è stato lo stesso capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, a spiegare che “il voto anticipato non è certo un tabù: può essere l’epilogo naturale di una legge fatta con attenzione, ma anche senza perdere più tempo, prima dell’estate. Consentire a un nuovo governo di fare la legge di bilancio, impostando il suo mandato nei prossimi cinque anni sarebbe più logico”. 

Il presidente della commissione, Andrea Mazziotti, oggi invita alla prudenza  e conferma che ci sono” trattative in corso e bisogna vedere su cosa si baseranno. Se si arriva a un consenso più ampio” rispetto alle forze politiche che oggi hanno approvato il Rosatellum – Verdinellum come testo base, “allora è una cosa positiva, anche se le trattative sono al di fuori della commissione. E’ chiaro che se dovesse cambiare qualcosa in modo esplicito si ragionerà su cosa fare in commissione”.

Dunque, i giochi sono ancora aperti e la discussione sulla legge elettorale sembra ancora in alto mare, con un testo base del partito di maggioranza approvato, ma che di fatto non rappresenterebbe la reale scelta del Pd, che ancora brancola nel buio in cerca di voti e alleati.