Legge Zan, meglio tardi che mai

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Legge Zan, meglio tardi che mai

Legge Zan, meglio tardi che mai

22 Giugno 2021

La clamorosa iniziativa del Vaticano di segnalare al Governo Italiano la violazione del Concordato tra Stato e Chiesa insito nel disegno di legge Zan, non ci coglie certamente di sorpresa. Da mesi infatti stiamo spiegando come quel testo, già approvato dalla Camera, non riguarda affatto violenze o discriminazioni, ma si prefigge l’obiettivo di colpire penalmente chi vuole essere libero di esprimere una opinione e di indottrinare i bambini sin dalle elementari alla ideologia Lgbt.
Pd, Leu, 5 Stelle e settori minoritari di Forza Italia hanno innalzato un muro, opponendosi con arroganza e sicumera ad ogni tipo di confronto, non soltanto con la opposizione parlamentare e la società civile, ma anche con le femministe, che attraverso l’imposizione del gender vedono messe a rischio storiche battaglie per la emancipazione delle donne. Enrico Letta, dopo la nota vaticana, sembra essersi svegliato di soprassalto e aver deciso di aprire al dialogo sino ad ora negato. Meglio tardi che mai!