Legnini (Csm): “Reato clandestinità va superato, ostacola indagini”

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Legnini (Csm): “Reato clandestinità va superato, ostacola indagini”

13 Gennaio 2016

Stop al reato di immigrazione clandestina dal vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, che dice: "oltre a non aver corrisposto alle attese," il reato "costituisce a volte un ostacolo all’espletamento delle indagini, in particolare in materia di traffico d’esseri umani". Da qui la necessità di cambiare la legge, "mi pare che l’opportunità di superarlo sia largamente condivisa". Legnini lo ha detto in una intervista rilasciata a CorriereLive.

 

"Ciò che il governo pone come materia di opportunità è il rapporto con la sicurezza percepita," spiega Legnini, "mi pare che Renzi abbia assunto un impegno perché questa materia venga presto rinormata. Consentirebbe di alleggerire il carico dei processi penali e di restringere l’area di comportamenti che hanno rilevanza penale. Sono provvedimenti che spero saranno approvati e che costituiscono un passo avanti notevolissimo".

 

A stretto giro arriva il commento di Arturo Scotto, deputato di Sinistra Italiana, "proseguono le prese di posizione per l’abolizione del reato di immigrazione clandestina. Dopo il capo della Polizia Pansa oggi anche il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini si dice favorevole all’abolizione di un reato che costituisce un ostacolo all’indagini in materia di traffico di esseri umani. Tutti sono concordi sul fatto che il reato non ha funzionato e che va abolito".

 

Così, dopo aver rimandato a data da destinarsi la discussione sulla depenalizzazione del reato in consiglio dei ministri – parliamo di una proposta già votata dal parlamento e contenuta nella legge delega che impegna il governo a prendere una decisione – Renzi è costretto a un altro salto carpiato. Il reato, secondo il premier, "non serve a nulla" e quindi "verrà tolto". Renzi annuncia anche un pacchetto di norme che dovrebbero favorire le espulsioni ed inasprire le pene per i migranti che delinquono.