L’emergenza è già costata alle amministrazioni locali venti milioni

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L’emergenza è già costata alle amministrazioni locali venti milioni

15 Febbraio 2012

A quasi due settimane dall’inizio della perturbazione siberiana, i 136 comuni della Regione Molise hanno già speso più di 20 milioni di euro per i soccorsi e lo sgombero neve. La stima dei danni arriva dall’Anci. L’Associazione nazionale comuni italiani ha dovuto chiedere aiuto alla Protezione civile nazionale per sbloccare nuove risorse.

Per Micaela Fanelli, membro del Consiglio direttivo nazionale dell’Anci e sindaco di Riccia (centro in provincia di Campobasso), “la situazione nei comuni è ancora grave e bisognava in qualche modo garantire la possibilità ai sindaci di provvedere agli interventi più urgenti”. Ma ai 20 milioni di euro già spesi dalle amministrazioni locali, vanno ora aggiunti anche i costi degli interventi di soccorso di Protezione civile, vigili del fuoco, e volontari che dal 1 febbraio ormai lavorano senza sosta sull’intero territorio regionale.

Il Molise, dunque, pagherà cara l’eccezionale ondata di neve e gelo degli ultimi giorni. Se la Coldiretti ha parlato di un miliardo e mezzo di euro bruciati in Italia, a livello locale la perdita economica è stata di decine di milioni di euro. Sono stati colpiti tutti i settori produttivi: agroalimentare, allevamenti, industria e servizi. Ma il maltempo ha causato problemi anche a strade, aziende agricole e fabbricati privati. Il presidente della Regione, Michele Iorio, ha sottolineato che “i danni alla rete viaria e alle aziende agricole sono davvero ingenti”.

Intanto, lo stato di emergenza dichiarato in Molise è stato assorbito in quello più ampio stabilito dal Governo nazionale. La Regione ha avviato una raccolta dati nei comuni per monitorare i problemi di ogni singolo centro abitato. Sono state attivate anche le verifiche su eventuali danni alle scuole dove le lezioni sono rimaste sospese anche oggi in alcuni comuni. In Molise soffre pure il commercio. Le piccole attività, già penalizzate dalla crisi e dallo sciopero dei tir, sono in grave difficoltà. L’allarme arriva dall’associazione Commercioattivo di Campobasso che ha chiesto di attivare una serie di agevolazioni per il pagamento delle tasse, fino al riconoscimento di eventuali danni subiti.

Migliora, fortunatamente, la situazione sulle strade e anche per il governatore Iorio, “la viabilità e i collegamenti con i centri abitati possono dirsi sotto controllo. Restano, però, varie emergenze da affrontare nelle frazioni e nelle zone agricole difficili da raggiungere”. In prefettura a Campobasso continuano le riunioni del Centro Coordinamento Soccorsi per fare il punto della situazione. La priorità riguarda due slavine sulla Strada Provinciale 106 verso la stazione sciistica di Campitello Matese, in provincia di Campobasso. La neve è stata rimossa, ma l’area è sotto attenta osservazione. Va avanti su tutto il territorio il lavoro straordinario di forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Protezione civile e volontari. Non si ferma nemmeno la grande macchina della solidarietà messa in moto dalla croce Rossa italiana. Da Verona è partito un mezzo speciale destinato al Molise per raggiungere anche le zone più impervie. Il mezzo servirà da supporto alle postazioni del 118. Ci vorrà tempo per tornare alla normalità e intanto questa mattina, oltre alle nevicate record registrate nei giorni scorsi, il maltempo in Molise ha fatto registrare un nuovo primato con temperature che hanno raggiunto i meno 19 gradi a quote collinari.