L’estate degli Errani finisce con una “rendition”
23 Agosto 2010
Oggi è successo qualcosa che ha dell’incredibile ma giuro che è andata così, anche perché questo è il mio ultimo giorno di vacanza e quindi che senso avrebbe mentirvi, nel weekend si torna a casa. Credo che sia stata una delle giornate più assurde e allucinanti della mia vita e di questo debbo ringraziare ancora una volta gli Errani. Nei giorni scorsi l’Onorevole ha continuato a blandire e riverire il piccolo Nerd, gli faceva portare la granita di caffè con panna dal suo autista, lo ha invitato a fare lunghi giri insieme con le moto d’acqua, ha suggerito al Babbo i nomi di un paio di college privati a Londra dove mandare il figlio quando sarà più grande.
Conoscete già il motivo di tutta questa gentilezza: Nerd ha passato all’Onorevole un software chiamato anti-Track che impedisce di essere intercettati. In seguito, sempre grazie alla sua filosofia Matrix, il piccolo Errani è penetrato nel personal computer di avversari e denigratori dell’Onorevole per curiosare su quello che facevano. Non saprei a che punto è la collaborazione fra i due ma credo che proceda speditamente visti i riguardi principeschi nei confronti dell’hackerello.
Detto questo, eravamo in spiaggia con gli ombrelloni al vento che girava tramontana, quando sentiamo un ronzio ancora più cupo provenire dal cielo, alziamo e gli occhi e vediamo avvicinarsi velocemente un grosso elicottero nero che viene dritto sparato verso la spiaggia. Mi giro per vedere se gli altri stanno guardando la stessa cosa o sono io ad essere in preda ad una allucinazione: gli Errani sembrano scalmanati e indicano l’elicottero come una tribù selvaggia; l’Onorevole invece se la sta facendo sotto perché pensa che stanno venendo a prenderlo per chissà quale altra accusa infondata. Lancio uno sguardo verso il chiosco e mi accorgo che sulla spiaggia avanzano dei militari in tute di kevlar, una specie di “Catturandi” ma molto più cattiva, con pistole e fucili mitragliatori alla mano.
E’ un attimo, le forze speciali assediano il bagnasciuga, l’elicottero atterra sulla spiaggia in un vortice di sabbia e scendono due uomini vestiti in eleganti blazer blu manco fossero usciti dal cda dell’Alitalia. Le unità speciali nel frattempo separano gli Errani dal resto dei bagnanti. Nerd viene preso da parte da uno dei due elegantoni, senza troppi complimenti. Il collega si rivolge al Babbo e alla Mamma, dicendo: “Suo figlio lo portiamo via noi per un po’, potete seguirci se volete”. Ma che ha fatto, benedetto ragazzo, chiedono imploranti i genitori. “Suo figlio è in contatto da due mesi con l’emiro Abu Aya Assad, che vive nello Yemen e fa proselitismo su Internet in cerca di nuovi martiri da inviare nei campi di addestramento di Bin Laden in Afghanistan”.
A quel punto Nerd riesce a divincolarsi e corre d’istinto verso la persona che gli è più vicina, l’Onorevole: “Mi aiuti, mi aiuti,” dice, “è una bugia, mi aiuti Onorevole adesso tocca a lei!”. I visori a infrarossi delle forze speciali inquadrano l’Onorevole, e da qualche parte, in una base supersegreta a chissà quante migliaia di chilometri di distanza, il volto del politico finisce in uno dei database sulla war on terrorism. "Ma chi sei bambino, chi ti conosce, cosa vuoi?", sono le uniche parole che l’uomo riesce a pronunciare prima che Nerd, e gli Errani, vengano trascinati via sull’elicottero. La Mamma urla “lasciatemi non vi permettete di toccarmi che non siamo a Guantanamo!”. Il Babbo pensa "adesso cosa farà Yoghi senza di me?". Nerd capisce il significato della parola gratitudine. Finisce così l’estate 2010 degli Errani.