Letta e l’arte del compromesso, in Italia come in Europa

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Letta e l’arte del compromesso, in Italia come in Europa

01 Maggio 2013

Dopo Angela, Francoise. Enrico Letta incontra all’Eliseo il Presidente francese e come durante la visita di ieri alla Cancelliera tedesca prova a tenere insieme ossequio al rigore e domanda di crescita. L’arte del compromesso dunque non servirà solo a mediare tra le forze politiche che in Italia siedono nel governo ma anche tra i partner europei: "A Van Rompuy e Barroso confermerò la scelta del nostro governo, quella di mantenere gli impegni presi con l’Unione europea e di fare all’interno di questi le scelte che riterremo necessarie per trovare gli spazi di riduzione fiscale che consentano alle persone di avere più lavoro e possibilità di consumo". Letta chiede che si faccia subito l’unione bancaria, spiega che se in Europa non si comprende qual è la linea italiana "è come scavare una montagna, non ce la faremo", e conclude ricordando che l’impegno primario del suo Esecutivo è mettere il lavoro al centro delle politiche di governo ("serve meno rigidità" rispetto alla riforma Fornero).