Letta, fondi per cultura. Ma 500 posti a giovani sono goccia
02 Agosto 2013
di redazione
"Abbiamo approvato un decreto legge che riguarda la cultura e che dà il primo segno di inversione di tendenza di investimento nei confronti della cultura", Enrico Letta sceglie il day after della sentenza mediaset per parlare di "cultura, il cuore del nostro Paese". E proprio la cultura secondo Letta è strategica per promuovere "l’immagine del nostro Paese" e per creare "nuovi posti di lavoro". Letta parla a margine del cdm di ieri, annuncia risposte immediate su Pompei, la responsabilità di rendere "fruibile il patrimonio di Pompei" agli italiani e al mondo. Secondo il ministro della Cultura Bray "dalla cultura si può ripartire per creare crescita e posti lavoro, per dare un futuro al paese, per credere nelle nuove generazioni". Viene anche lanciato il ‘progetto Pompei’, una serie di iniziative per rimettere in pista gli scavi, sotto l’occhio vigile di un direttore generale. "Intendiamo dare un’opportunità di lavoro a 500 giovani per un tempo determinato per lo sviluppo dell’attività di inventariazione e digitalizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese", ha inoltre annunciato il premier. E pre quanto riguarda le fondazioni lirico-sinfoniche Letta annuncia il salvataggio e nuove condizioni distabilità.