Letta incontra Pd, sparisce tagliando Epifani
23 Luglio 2013
di Marco Grassi
Nuovo giro di consultazioni con i partiti per il premier Enrico Letta, che però è anche esponente di punta del Pd e domani incontra i parlamentari e il "parlamentino" del partito per fare il punto sulla azione di Governo e sul prossimo Congresso democrat. Letta ha dato la sua disponibilità anche a incontrare i leader degli altri partiti di maggioranza, Pdl e Scelta Civica, per una verifica sui prossimi provvedimenti dell’esecutivo, le coperture per Imu e Iva, la legge sul taglio al finanziamento pubblico ai partiti, quella sulla riforma della legge Mancino. L’impressione è che in casa Pd la linea prevalente sia quella di far andare avanti il Governo con una mozione al Congresso. Tra i più decisi, lettiani e franceschiniani, e chi invece chiede una maggiore incisività su alcuni temi del programma del partito, per esempio i "giovani turchi" o i veltroniani e qualche dalemiano. I bersaniani sembrano essersi convinti che Letta va sostenuto e magari ricandidato. Anche un renziano come Gentiloni ha detto che è inutile ribadire ogni giorno che "noi sosteniamo il Governo" visto che già lo si sta facendo. Mentre l’idea del "tagliando" prospettata dal segretario Epifani per settembre non sembra più all’ordine del giorno. Si apre intanto la discussione sul ruolo di Letta, "Non si può avere un premier in carica e insieme un candidato premier per i prossimi mesi ed eventualmente anni", dicono i parlamentari che fanno capo al premier nel partito, lasciando intendere che al Congresso la mozione pro-governo dovrà essere chiara e senza fronzoli.