Letta: “Meno tasse”. Alfano: “Berlusconi sostenga Governo”

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Letta: “Meno tasse”. Alfano: “Berlusconi sostenga Governo”

10 Novembre 2013

Il premier e il vicepremier, Letta e Alfano, provano a blindare l’esecutivo con due interviste. Il presidente del Consiglio rivendica che per la prima volta da 5 anni le tasse su imprese e famiglia con la nuova legge di stabilità scenderanno. "E’ la prima legge" che, nello stesso lasso di tempo, "non interviene su tagli alla spesa pensionistica". Poi Letta cerca di smorzare le tensioni nel Pd che si avvia alle Primarie, dopo l’intervento di Renzi a Servizio Pubblico.

Letta dice: "il mio compito è esclusivamente finalizzato a raggiungere gli obiettivi che ho indicato e se saranno raggiunti sarò felice per il mio Paese" e attacca Grillo: "Fa discorsi populisti". Non parla, invece, della decadenza del Cav., con il voto in Senato che si avvicina a grandi passi. A chi lo intervista si limita a dire che la "discussione la faranno" nel Pdl.

Alfano viene intervistato da Sky: "Votare oggi sarebbe un danno per il paese", dice. Dopo aver premesso che Berlusconi è "vittima di una ingiustizia" e aver spiegato che il Cav. non ha ancora deciso cosa fare se il Senato voterà la decadenza, Alfano aggiunge che Berlusconi non potrà concorrere comunque alla premiership del centrodestra. Certo potrà fare campagna elettorale ma "per candidarsi attenderà il giro successivo". "Sostenga ugualmente il governo Letta". Il vicepremier è anche convinto che la vicenda giudiziaria di Berlusconi non è chiusa e che il Cav. ha ancora delle "cartucce da sparare". "L’ordinamento giuridico italiano prevede ancora delle possibilità per il cittadino Berlusconi".

Le dichiarazion di Alfano fanno scattare la reazione di Berlusconi e scatenano altri litigi a non finire nel Pdl-Fi, con i falchi che vanno al contrattacco (Santanché, Bondi, Fitto), mentre le colombe parlano ancora una volta di "medodo Boffo". Secondo Mara Carfagna, "i cosiddetti innovatori invocano l’unità ma preparano la scissione". Vedremo quale sarà il risultato nel Consiglio nazionale di sabato.