Letta, stop finanziamento ai partiti. Quagliariello: “A giorni il testo di legge”

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Letta, stop finanziamento ai partiti. Quagliariello: “A giorni il testo di legge”

24 Maggio 2013

"Igiene pubblica", così Enrico Letta definisce la proposta discussa oggi in Consiglio dei ministri sulla abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti. "Vado avanti," dice ai colleghi ministri, "il provvedimento dovrà essere varato in tempi rapidi". Grillo non ci crede e sfotte dal suo blog ma a Letta fa eco il ministro delle riforme, Quagliariello: "Sono al lavoro sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, serietà e trasparenza senza cedere all’antipolitica e senza sopprimere la democrazia!", scrive il ministro via twitter. "La prossima settimana l’impegno di oggi diventerà testo di legge".

Il Governo accelera sulle riforme sapendo che ogni giorno perso allontana l’obiettivo di stabilizzare l’esecutivo, facendogli recuperare il consenso che si sta erodendo tra gli italiani. Letta aveva annunciato di voler eliminare il finanziamento pubblico durante il suo discorso di insediamento alla Camera, ne ha parlato con i ministri alla "Spineto Abbey", poi ha rilanciato l’idea all’Assemblea di Confindustria, davanti a uno Squinzi più agguerrito che mai. Oggi la decisione di andare avanti in Cdm. L’alternativa è essere travolti ancora prima di iniziare. Dare un segnale, stavolta concreto, non solo simbolico, agli italiani che si stanno scottando per la crisi e hanno perso fiducia nella forza di cambiamento che la politica può dare al Paese.

Quagliariello lavorerà d’intesa con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, lavorando sulle varie proposte di legge presentate dai partiti. Nella convinzione che occorre comunque trovare degli strumenti alternativi di finanziamento per la democrazia. I tempi dovrebbero essere brevi, chiudere la proposta al prossimo Cdm con la collaborazione della Ragionieria dello Stato e poi presentarla ai partiti in Parlamento. In Cdm si è discusso di trasparenza degli statuti e dei bilanci dei partiti, di semplificare le erogazioni liberali ai movimenti politici (tracciando e identificando le contribuzioni), di vantaggi fiscali per i contribuenti, di forme di sostegno sottoforma di servizi e strutture invece che soldi. Successivamente, dovrebbe arrivare anche un ddl di regolamentazione delle attività di lobbyng, ma il percorso sarà più accidentato.

Il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, ha commentato: “Abbiamo avuto una lunga discussione e lo approfondiremo nei prossimi giorni lavorando anche ad un testo”. Per Mario Mauro: “Dopo il governo di grande coalizione, passa ancora un cavallo di battaglia idi Scelta Civica”. Con la mossa di oggi, Letta risponde anche alla sfida lanciata da Renzi, che aveva detto: ”Ho parlato più volte con il presidente del Consiglio, su questi temi il governo procederà spedito”. Renzi punta alla  abolizione del finanziamento pubblico per dare un segnale all’elettorato e rosicchiare consenso ai grillini