Lettera aperta al Presidente della Repubblica

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Lettera aperta al Presidente della Repubblica

09 Luglio 2007

Illustre Signor Presidente,

intendiamo portare alla Sua attenzione la grave inadempienza dell’Italia in merito alla ripresa della ricerca in campo aperto sugli organismi geneticamente modificati (Ogm), ormai bloccata da 8 anni nel nostro Paese.

La ricerca in questo settore è parte dell’attuazione di una direttiva comunitaria (2001/18 CE) recepita nel nostro ordinamento con decreto legislativo DL n. 224/2003. Il decreto in questione rimanda la competenza dei protocolli sperimentali per la ricerca in campo sugli Ogm al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il quale, a seguito di un lungo e complesso lavoro di consultazione con i tecnici del dicastero dell’Ambiente e delle Regioni, ha predisposto 9 protocolli corrispondenti ad altrettante varietà vegetali e li ha poi trasmessi per parere consultivo del Ministro dell’Ambiente.

Il Ministro dell’Ambiente, in una nota inviata al Ministro dell’Agricoltura il 20 giugno 2007, ha negato il parere positivo sui protocolli, lamentando l’assenza di misure circa le responsabilità in caso di inottemperanza delle disposizioni contenute nei protocolli. Una motivazione, questa, a nostro avviso, totalmente estranea dal contesto tecnico oggetto della valutazione in esame e frutto di un’interpretazione alquanto arbitraria del principio di precauzione, così ridotto a mero immobilismo oscurantista.

Signor Presidente, ci rivolgiamo a Lei in qualità di garante della Costituzione: essa afferma, all’Art. 9, che «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica» e, all’Art. 10, che «l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute».

Auspichiamo, quindi, un Suo autorevole intervento affinché la ricerca in campo aperto sugli Ogm possa riprendere in base ai principi stabiliti dell’Unione Europea e facciamo voti affinché Lei, con l’autorevolezza e il prestigio della Sua persona, voglia farsi interprete, presso i vertici del governo italiano, della fondamentale esigenza che tale ricerca non sia criminalizzata e penalizzata ulteriormente rispetto agli altri paesi europei.

Ci permettiamo di ricordare, a questo proposito, che la Commissione Europea, riesaminando recentemente le proprie strategie sulle scienze della vita e le biotecnologie per gli anni 2002-2010, ha adottato l’11 aprile 2007 un documento che indica tra gli obiettivi principali la promozione della ricerca e lo sviluppo dei mercati per i prodotti biotech, il miglioramento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, e lo sviluppo sostenibile del comparto agroforestale attraverso le biotecnologie:

Non possono, quindi, fare eccezione gli Ogm, che ad oggi costituiscono uno strumento tra i più efficaci per migliorare la selezione, le tecniche di coltivazione e le caratteristiche qualitative e quantitative dei prodotti alimentari.

All’esigenza di legalità fin qui rivendicata, si aggiunge il sentimento di speranza di tutti quei ricercatori italiani che vorrebbero mettere conoscenze, intelletto e capacità al servizio del proprio Paese. Per sostenere un settore, quello della ricerca appunto, che è garanzia di indipendenza per ogni nazione: non solo in quanto motore di sviluppo economico ma anche come possibilità di autonome prospettive di crescita e opportunità.

Dal blocco della ricerca nel settore degli Ogm sono trascorsi ormai, come detto, 8 anni, che a quanto pare non sono stati sufficienti a prendere decisioni propositive e responsabili sul tema. Ricercatori e cittadini italiani Le chiedono di intervenire per porre fine a questo perenne e deleterio rinvio, così restituendo alla ricerca italiana la possibilità di sviluppo ed al Paese un sistema che dopo anni di divieti lo riporti nella legalità costituzionale, ripristinando l’accesso alla conoscenza.

La preghiamo di voler gradire, Signor Presidente, i sensi della nostra più alta considerazione e più sincera gratitudine,

Presidente:
Renato Angelo RICCI

Consiglio di Presidenza:
BATTAGLIA Franco
BERNARDINI Carlo
CAPORALE Cinzia
GARATTINI Silvio
KROPP Corrado
PALLOTTINO Giovanni Vittorio
REGGE Tullio
ROSATI Angela
SALA Francesco
SCARASCIA MUGNOZZA Gian Tommaso
SPEZIA Ugo
TIRELLI Umberto
VERONESI Umberto

Altri firmatari:
ACQUADRO Alberto
ASSOCIAZIONE Nazionale Biotecnologi Italiani
BALACCO Sergio
BELLUCCI Michele
BENCO Argeo
BENVENUTO Eugenio
BETTINI Alessandro
BONIZZI Luigi
BUCAIONI Cristiano
BUIZZA Gianantonio
CARBONI Giovanni
COSMELLI Carlo
CRESCENTI Uberto
DE SALVO Riccardo
DEFEZ Roberto
DI PAOLA Maurizio
FILIPPONE Edgardo
FRISIO Dario
FUSO Silvano
GIORIO Giovanni
GIUSSANI Renato
LABELLA Tullio
LIBERO Leonardo
LITURRI Mario
MALETTO Pierangelo
MAMMOLA Katia
MARCHETTI Stefano
MASTRANGELO Anna Maria
MAZZUCOTELLI Elisabetta
MERLI Carlo
MEZZETTI Bruno
MONCADA LO GIUDICE Gino
MONTI Luigi
MONTI Stefano
NERI Antonio
PAOLETTI Antonio
PARRINI Paolo
PEDROCCHI Ernesto
PERINI Aulo
PIETRI Amedeo
POGNA Roberto
POLI Giorgio
QUERCIA Francesca
RAO Rosa
RICCI Marco
SANGUINETTI Maria Corinna
SARI-GORLA Mirella
SEPIELLI Massimo
SEQUI Paolo
SILENGO Lorenzo
TONELLI Chiara
TUBEROSA Roberto
TUCCI Marina
VALLI Giulio
VAROTTO Serena
VEZZANI Fabio