L’Europa rischia di perdere la sfida della Bioeconomia
03 Dicembre 2007
di redazione
Marc Van Montagu è uno dei padri dell’ingegneria genetica e
i risultati delle sue ricerche hanno senza dubbio dato una svolta fondamentale allo studio ed alla comprensione
di molti aspetti della biologia
vegetale. Oggi è il Presidente della Federazione europea di biotecnologia. In una breve nota pubblicata
su NOVA del 29/11/2007 fa alcune considerazioni di natura scientifica, sociale
e politica sul contributo delle biotecnologie di cui riportiamo alcuni
passi essenziali.
“In questo periodo
anche se gli oppositori delle biotecnologie hanno diffuso timori sui rischi della salute umana
e l’ambiente, non ci sono stati casi di
effetti negativi per i consumatori mentre l’ambiente ne ha beneficiato con una
sostanziale riduzione dell’uso dei pesticidi. Questi risultati dovrebbero
essere portati all’attenzione dei consumatori. Tuttavia, al contrario, le
campagne per mettere al bando queste tecnologie sono fondate su una totale disinformazione
sui benefici e i vantaggi sociali che possono
apportare. Le conseguenze di questa chiusura si riflettono sugli agricoltori europei che da un lato sono
penalizzati dalle restrizioni sulle importazioni ed uso di colture
biotecnologiche ma allo stesso tempo
sono pressati dall’aumento dei prezzi delle materie prime e da una richiesta di
riduzione dell%E2