L’ex prefetto
02 Maggio 2006
di redazione
Ieri sera in televisione l’ex prefetto di Milano, Bruno Ferrante nel pieno della manifestazione milanese per il 1 maggio pronuncia la seguente frase: “Oggi si celebra il lavoro come il 25 aprile si celebrava l’antifascismo e la libertà: o ci si riconosce in questi valori o non si partecipa a queste manifestazioni”. A prima vista sembra una blanda sconfessione dei contestatori che il 25 aprile urlano contro Letizia Moratti e suo padre, sopravvissuto a Dachau, che bruciano le bandiere di Israele e che ancora il 1 maggio le impediscono di raggiungere il corteo con insulti e fischi.
Una decente frase di circostanza adatta condannare lo squadrismo di sinistra che avvelena le piazze. Non gran cosa, ma almeno segnalava un po’ di coraggio civile.
Poi l’ex prefetto di Milano aggiunge:”Per questo Letizia Moratti non doveva venire: la sua è stata una provocazione”.
In quel momento è sembrata una fortuna che Ferrante non fosse più prefetto di Milano e una provocazione che sia candidato a sindaco.