Fai una donazione!
Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.
L’Fbi mette sotto inchiesta Sanders e consorte per un prestito da 10 milioni di dollari
27 Giugno 2017
di Redazione
Bernie Sanders e sua moglie nelle mani degli avvocati. La Cbs ha diffuso da poco la notizia di un’indagine dell’FBI su un prestito che Jane Sanders avrebbe ottenuto mentre era presidente del Burlington College. L’introito richiesto, infatti, utilizzato per espandere questo istituto privato sito in Vermont – bacino elettorale del leader progressista – sarebbe arrivato grazie all’influenza del senatore. Ricordiamo che Sanders è stato il candidato alle primarie democratiche avversario diretto di Hilary Clinton.
L’indagine federale su Jane O’Meara Sanders verte su un prestito da 10 milioni di dollari concesso nel 2010 quando era rettore del piccolo Burlington College. I soldi servivano a comprare immobili e terreni che avrebbero ingrandito l’università, e all’epoca la signora Sanders promise che il prestito sarebbe stato ripagato con l’aumento delle iscrizioni (da 180 a 500 studenti) e 2,7 milioni in donazioni. Il ‘piccolo’ dettaglio sta nel fatto, però, che Jane ha deciso di lasciare il college appena un anno dopo, e che negli anni seguenti non si sono visti né nuovi studenti né donazioni. Anzi, nel 2014 l’istituto aveva accumulato 11 milioni di debiti, e il suo unico asset significativo era il terreno su cui si trovava. Nel 2016 il fallimento e la chiusura sono arrivati puntuali.
Di lì a poco il noto avvocato Brady Toensing ha presentato una denuncia al procuratore dello Stato del Vermont e alla Federal Deposit Insurance Corp. Toensing sostiene, infatti, che il prestito ottenuto dal college per comprare i terreni è stato ottenuto esagerando e dando una rappresentazione errata di 2 milioni di dollari in ‘contributi e donazioni confermate a favore dell’università’. L’avvocato ha inoltre scritto al procuratore di essere stato informato del fatto che l’ufficio del Senatore Bernie Sanders avrebbe fatto pressioni improprie sulla banca per approvare il prestito.
E’ così che, se la signora Sanders ha chiesto aiuto ai legali, il marito si rifiuta di rispondere alle domande. Il partito democratico Usa è davvero allo sbando.
