Libano, elezioni presidenziali il 22 dicembre
17 Dicembre 2007
di redazione
Le elezioni presidenziali libanesi sono state
rinviate al 22 dicembre, secondo quanto ha annunciato Mohammed Ballout,
portavoce dello speaker del parlamento, Nabih Berri.
Il rinvio, il nono dal mese di settembre, giunge mentre sembrava che nella
notte fosse stato raggiunto un accordo. Deputati della maggioranza antisiriana
affermavano questa mattina che era stato raggiunta un’intesa con Berri, uno dei
leader dell’opposizione, per eleggere presidente il generale Michel Suleiman
senza cambiare la costituzione.
“Diversi esperti legali hanno proposto
una formula che potrebbe portare all’elezione del generale Michel
Suleiman”, ha riferito il deputato Antoine zahara. “Dato che vi è un
vuoto di potere nel Paese, il capo dell’esercito può essere eletto senza
modificare la costituzione”, ha aggiunto il deputato Antoine Ghanem.
Maggioranza
e opposizione hanno raggiunto un consenso sul nome di Suleiman, ma finora non
sono riuscite a concordare in che modo emendare la costituzione là dove vieta
agli funzionari di diventare presidenti se non hanno lasciato l’incarico da
almeno due anni.
Inoltre manca un accordo globale sugli equilibri interni al futuro governo e
sulla scelta del nuovo capo dell’esercito, dopo che il più probabile candidato,
il generale Michel el Hajj, è stato ucciso in un attentato la settimana scorsa.
Il Libano è senza presidente
dalla mezzanotte del 23 novembre, quando è scaduto il mandato del presidente
filosiriano Emile Lahoud.