Libano, kamikaze colpiscono Iran che però accusa Israele
20 Febbraio 2014
di redazione
Doppio attentato kamikaze a Beirut davanti a un centro culturale iraniano. 4 morti, 100 feriti il bilancio dell’attacco in una zona controllata da Hezbollah, il partito di dio libanese. L’attentato è stato rivendicato invece dal gruppo qaedista delle Brigate Abdullah Azzam, che a novembre, sempre a Beirut, avevano fatto 23 morti. Il Libano è sempre più terreno di scontro fra i sostenitori di Teheran e delle milizie sciite scese in soccorso del presidente Assad in Siria e l’internazionale salafita che vuole rovesciare il regime alawita di Damasco. Le autobombe, una Mercedes e una Bmw, contenevano 16o chili di esplosivo. Ma per Teheran la colpa è di Israele: "Non c’e’ dubbio che i responsabili di questo atto terroristico sono i nemici della stabilita’ sicurezza e unita’ del Libano, sono agenti del regime sionista frustrati dalla nascita di un governo che comprende tutte le componenti libanesi", fanno sapere i turbanti atomici.