Libano, Onu: bonifica bombe grappolo deve finire entro 2008

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Libano, Onu: bonifica bombe grappolo deve finire entro 2008

18 Ottobre 2007

Il sud del Libano “dovrà esser ripulito dalla
presenza delle bombe a grappolo inesplose entro il 2008”: lo ha affermato
il Mine Action Coordination Center (Un-Macc), l’agenzia Onu per lo sminamento,
in un rapporto pubblicato oggi dalla stampa libanese.

Nel maggio scorso, il direttore di Un-Macc, il
britannico Chris Clark, aveva affermato che la bonifica del territorio
meridionale del Libano si sarebbe potuta concludere “entro la fine del
2007”.

“Diversi sono i fattori che hanno causato questo
ritardo nel ripulire tutti i 38 milioni di metri quadrati di terreno
infestato”, ha spiegato la portavoce dell’Un-Macc, Dalia Farran, citata
dalla stampa. “Primo fra tutti il rifiuto israeliano di fornirci le mappe
dei luoghi bombardati dalle bombe a grappolo”, ha detto Farran. Secondo il
Macc, il ritardo è dovuto anche al fatto che “nuove aree contaminate dagli
ordigni inesplosi sono state identificate”.

Durante la guerra dell’estate 2006 contro il movimento
sciita libanese Hezbollah, le forze armate israeliane hanno lanciato sul Libano
dai 3000 ai 6000 ordigni al giorno, “per un totale di quattro milioni di bombe
a grappolo”.

Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Olanda e Italia
sono i maggiori finanziatori mondiale delle operazioni di bonifica del sud del
Libano.