Libano, Onu chiede prove sulla salute dei soldati rapiti
30 Agosto 2007
di redazione
I paesi membri delle Nazioni Unite dovrebbero fare pressioni
affinché gli Hezbollah libanesi, che un anno fa hanno rapito due soldati
israeliani, diano prove certe sulle buone condizioni di salute dei due militari.
Lo ha detto ieri un alto funzionario dell’Onu.
Ehud Goldwasser e Eldad Regev erano stati sequestrati dai
militanti di Hezbollah il 12 luglio 2006 durante un raid del gruppo oltre il
confine con Israele. Il rapimento è stato la causa della guerra di 34 giorni
tra Israele e Hezbollah che ha causato la morte di 1.200 libanesi e 160
israeliani.
“A tredici mesi dalla loro scomparsa non abbiamo una prova
che ci permetta di dire che sono ancora in vita” ha detto Michael Williams, l’inviato
dell’Onu per il processo di pace in Medio Oriente. E ha aggiunto che i paesi
che intrattengono rapporti con Hezbollah dovrebbero “spingere il gruppo a
rispettare gli standard minimi umanitari: le prove della vita degli ostaggi
dovrebbero essere date sempre”.