Libia, 2 morti e 55 feriti a Tripoli
19 Maggio 2014
di redazione
2 morti e 55 feriti. E’ il bilancio provvisorio degli scontri provocati dalle milizie in Libia e nella capitale Tripoli. Lo dice il ministero della giustizia libico. Sempre secondo il ministro della giustizia le violenze scoppiate a Tripoli sarebbero state causate dalle milizie locali e non vanno collegate alla offensiva contro i miliziani islamisti scatenate nell’est del Paese dall’ex generale Khalifa Haftar. A Bengasi, l’offensiva ha fatto 80 morti e un centinaio di feriti. Secondo il ministro degli esteri italiano, Federica Mogherini, "la Libia è a un bivio del suo processo di transizione; da un lato ci sono la democrazia, che può affermarsi grazie alle prossime elezioni parlamentari e alla redazione di una nuova Carta costituzionale, e un futuro stabile grazie anche a immense risorse naturali; dall’altro una conflittualità diffusa e prolungata che aumenterebbe sofferenze, migrazioni e violazioni dei diritti umani". Mogherini ha chiesto che "prima che la situazione sfugga a ogni controllo, e la Libia imbocchi la strada della conflittualità in modo irreversibile, la comunità internazionale, dall’Unione Europea all’Onu, deve mobilitare tutti gli strumenti della diplomazia affinché la transizione verso la democrazia si compia con successo, con il coinvolgimento di tutte le parti".