Libia, Alli (Ncd): “Necessario intervento Ue e NATO. Italia a rischio”
31 Luglio 2014
di redazione
"La difficile situazione in Libia, dovuta alla guerra civile, richiede un intervento dell’Europa e degli Stati Uniti. L’Italia rischia di vedere aggravarsi sempre di più la propria posizione, per la vicinanza geografica, sia sul piano dell’immigrazione che su quello dell’approvvigionamento energetico". A dirlo è Paolo Alli, deputato del Nuovo centrodestra, vicepresidente della delegazione italiana presso la Nato e vicepresidente del Gruppo Mediterraneo in Medio Oriente della Nato. Alli evidenzia che "oltre agli appelli in favore del cessate il fuoco, l?Europa e le Nazioni Unite dovrebbero avviare un processo di riconciliazione come naturale prosieguo del precedente intervento contro Gheddafi. La Nato avrà occasione di confrontarsi a settembre nel vertice che si terrà in Galles". "A ottobre, – conclude Alli – la delegazione italiana presso la Nato, di cui sono vice presidente, organizza il Seminario del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente Nato. Durante il seminario si affronterà sia la complessa situazione in Libia, il consolidarsi del terrorismo nel Sahara e il grave problema dei flussi migratori provenienti dal Nord Africa e cercheremo di dare il nostro contributo come rappresentanti dell’Italia".