Libia, Gentiloni a Tripoli: Italia riaprirà ambasciata

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Libia, Gentiloni a Tripoli: Italia riaprirà ambasciata

12 Aprile 2016

Il ministro degli esteri Gentiloni ha incontrato il premier in pectore libico Fayez al Sarraj. “Il nostro incontro ha posto le basi per diversi filoni di collaborazione bilaterale per alcuni aspetti legati alla sicurezza e al tema dell’immigrazione”, ha detto Gentiloni in conferenza stampa congiunta a Tripoli. “Affronteremo alcuni aspetti della collaborazione in campo sanitario, di progetti autostradali, e di collegamenti aerei tra i due Paesi”. Gentiloni insomma guarda al futuro, “credo che così come al Sarraj ha avuto coraggio a stabilirsi a Tripoli, la comunità internazionale deve avere il coraggio di guardare avanti”.

Per la Libia l’Italia ha pronto un pacchetto di aiuti umanitari, destinati al governo di unità nazionale, mentre presto dovrebbe riaprire la nostra ambasciata nel Paese nordafricano. Gentiloni ha definito prioritarie questioni come la ripresa dell’economia libica, la lotta al terrorismo e il contrasto della immigrazione clandestina. Sull’immigrazione illegale, ci sarà un programma comune che sarà anche “un’occasione per aprire lo spazio aereo della Libia e trattare la situazione sanitaria del Paese”, ha aggiunto Gentiloni.

“Lavoreremo perchè il Congresso dei Deputati ottenga risultati positivi e appoggi il governo di unità”, ha aggiunto il ministro italiano (Tobruk non ha riconosciuto il primo governo presentato da Serraj). “Questa visita è un primo passo verso il consolidamento di un governo di unità nazionale e sarà seguito da altri”, ha concluso Gentiloni dicendosi preoccupato per la drammatica situazione nella città di Bengasi, dove continuano gli scontri tra le milizie di Tobruk guidate dal generale Khalifa Hafter, e le milizie fedeli al governo uscente di Tripoli. “Il popolo libico e il governo di unità nazionale dovrebbero essere il principale leader della lotta contro lo stato islamico e la minaccia terrorista”, ha detto Gentiloni.

“La giornata di oggi è particolarmente importante anche per quello che l’Italia ha fatto nella persona di Gentiloni, recandosi a Tripoli e incontrando il premier al Sarraj. E’ il primo ministro degli Esteri a farlo, anche se in alcune realtà cerchiamo non di essere i primi ma di svolgere un ruolo”, il commento del premier Matteo Renzi, che incontrando i giornalisti a Teheran ha detto che “la visita di Gentiloni segna un passaggio molto importante e rilevante”. Anche perchè, ha sottolineato il premier, “se cambiano le cose in Libia cambia anche molto per noi la questione immigrazione che a quel punto ‘scala’”.