Libia, premier ad interim si dimette. Serve Nation Building
13 Aprile 2014
di redazione
La situazione in Libia peggiora, con le dimissioni del premier ad interim Abdullah al Thani, dopo aver subito, lui e la sua famiglia, un attacco armato dei miliziani. "Siamo stati vittime di un attacco brutale che ha terrorizzato il vicinato e ha messo a serio rischio le nostre vite", ha scrito al Thani in una lettera. "Non accetterò che una sola goccia di sangue venga versata per causa mia e non permetterò che la mia presenza come premier divenga una ragione di conflitto nel Paese". L’incarico di al Thani a formare un nuovo governo è durato una settimana. Succeduto ad Ali Zeidan, Al Thani, che nel precedente governo ricopriva la carica di ministro della Difesa, avrebbe dovuto aprire la fase costituente, dopo le elezioni del febbraio scorso: Costituzione e referendum popolare. Ma sembra improbabile che ci si arrivi in un caos politico simile. Il nation building libico deve ripartire dalla ricostituzione delle strutture della forza, polizia ed esercito, che rimettano sotto controllo le milizie avviando il disarmo di chi ha combattutto contro Gheddafi.