“L’Imu restituita agli italiani” e Berlusconi fa sognare ancora

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“L’Imu restituita agli italiani” e Berlusconi fa sognare ancora

02 Febbraio 2013

Con la ricetta "tax choc" di oggi, via l’Imu e restituzione della tassa sulla casa come primo atto del suo governo, Silvio Berlusconi si riprende definitivamente il mezzo che più gli è proprio e che forse permetterà al Pdl di tenere il Senato, vincere in Lombardia, e magari sperare qualcosa in più. Ma al di là delle promesse elettorali, la notizia è che il Cav. è tornato al centro della campagna elettorale costringendo gli altri competitor ad inseguirlo sul terreno che gli è più congeniale, la riduzione delle tasse.

Tutto è iniziato con la spolverata alla poltrona dov’era seduto Travaglio davanti Servizio Pubblico, quella incursione da Santoro che secondo alcuni ha mosso da sola un punto percentuale nei sondaggi. Da quel momento il turbinio berlusconiano, in tv nelle radio e sul web, l’ultimo amore, è stato incessante. E il partito ha ripreso a salire nei sondaggi. Per adesso non si tratta di una rimonta stratosferica, il Pd tiene un buon margine di vantaggio, ma Bersani dovrà vedersela con gli sviluppi del caso Mps (oggi la notizia dei capitali scudati all’estero dai capataz della banca, e Alfano ha già fatto capire che della vicenda di Monte Paschi, visto che dalle procure, stavolta, non filtra nulla, si continuerà a parlare.

Monti, che avrebbe dovuto viaggiare sul 20 per cento, è fermo al 13 nei sondaggi e da lì non si smuove. Promette anche lui di abbassare le tasse, mentre Ichino deve riconoscere che la riforma delle pensioni fatta dalla Fornero in poco tempo ha prodotto più di qualche danno, a cui si è aggiunto l’Imu, la tassa più odiata dagli italiani, che il Cav. vuole abolire rimettendo mano a una più ampia politica di riduzione fiscale. Carlo Freccero è stato perfido con il Prof, definendolo un algido attore nordico incapace di parlare al cuore degli italiani, e quindi di vincere le elezioni. Il contrario della capacità magnetica del Cav.

Grillo resta un competitore scomodo, annuncia di voler fare una comparsata televisiva, chiede di bombardare il Parlamento italiano ma poi ritratta. La Rivoluzione Civile di Ingroia sonnecchia, come nella spietata imitazione di Crozza, qualcosa ha guadagnato ma è soprattutto una spina nel fianco per il Pd. Ora Berlusconi sposta la campagna elettorale sul suo tema preferito, le tasse. Lo "choc" è iniziato, mancano ancora 20 giorni al voto e lo stato maggiore del Pdl ha ripreso a sperare.