L’IMU rimandata a settembre sveglia l’occhiuto Fondo Monetario

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

L’IMU rimandata a settembre sveglia l’occhiuto Fondo Monetario

09 Maggio 2013

Doveva essere tolta e restituita, per adesso verrà essere rimandata a Settembre. Il Consiglio dei Ministri ha posticipato il versamento dell’IMU sulla prima casa, confermando l’intervento sulla cassa integrazione straordinaria. Il provvedimento dovrebbe essere presentato la prossima settimana. E’ un risultato per il Centrodestra che ha tenuto duro sulla difesa dei beni rifugio come la casa."Devo dire con soddisfazione che il governo come primo decreto ha bloccato il pagamento dell’Imu del prossimo mese di giugno", dice il Cav. "È una bella vittoria, una grande soddisfazione, ma non non basta".

Ma la via è stretta se basta questa notizia, insieme a quella del rifinanziamento della CIG, a far scomodare il Fondo Monetario Internazionale che ci ricorda: dovete mantenere almeno l’equilibrio dei conti se avete deciso di rinunciare al rigore. "Ogni riforma fiscale in Italia deve far parte di una strategia più ampia, che renda il sistema fiscale più efficiente e più giusto", dice il portavoce dell’FMI Rice, "l’Italia deve perseguire l’obiettivo di un bilancio strutturale che rispetti gli impegni dell’Europa e che rispetti le attuali condizioni economiche. Le correzioni di bilancio devono essere compatibili con la crescita, equilibrando il mix di tagli alla spesa e abbassamenti delle tasse".

Era il primo step, leggero, mediato, tutto economico del Governo Letta per risolvere i provvedimenti più urgenti, Imu e Cig, appunto. Difendere il risparmio e chi rischia di perdere il posto di lavoro. La copertura, nominale, per l’IMU a livello comunale verrà garantita da anticipi della Tesoreria e della Cassa depositi e prestiti, con la garanzia del Tesoro. Dalla tassa sul patrimonio si passa dunque alle operazioni di cassa su tagli ed entrate, mentre l’imposizione fiscale sul lavoro per adesso resta quella che è. La copertura per la cassa integrazione verrà invece garantita in parte dal fondo stanziato dal ministero del Lavoro per la formazione e in parte dalle somme utilizzare dai fondi residui della detassazione dei salari di produttività. I fondi saranno stanziati per le Regioni con il maggior numero di ore utilizzate di cig in deroga, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia.

Infine un annuncio dal valore simbolico, la promessa di tagliare lo stipendio dei ministri verrà mantenuta. "Il primo atto che il governo compirà non è un atto che riguarda gli altri, ma noi stessi perchè i sacrifici devono partire da chi ha compiti di governo", ha detto Letta parlando a Rete Imprese Italia. Sull’Europa: "Oggi è una data simbolica, è la Festa dell’Europa, ma noi vogliamo un’altra Europa, perché questa non è in grado di dare risposte alle priorità e alle domande che abbiamo". E la Camusso: "Oltre a incontrare le organizzazioni delle imprese, sarebbe urgente che Letta incontrasse anche i sindacati". Secondo step per il Governo sarà trovare i 5 miliardi per Comuni e Province che devono pagare i debiti contratti con le imprese. Una mossa che potrebbe essere effettuata varando un decreto Legge.