L’Iran non vuole rinunciare al nucleare
16 Marzo 2007
di redazione
Dopo aver negato la legittimità delle decisioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu, il presidente iraniano Ahmadinejad ammonisce ”non vi immaginerete di bloccare il cammino che segue la Nazione iraniana con queste riunioni e questi conciliaboli”.
A seguito dele rigiuto da parte dell’Iran di sospendere le attivita’ nucleari sensibili, in particolare la
conversione e l’arricchimento dell’urani, violando così la risoluzione 1737, i cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza (Usa, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna) si sono accordati per una bozza di rafforzamenti della medesima risoluzione. Il nuovo testo, presentato ai dieci membri non permanenti del Consiglio – tra cui l’Italia -, potrebbe essere messo ai voti da mercoledì prossimo. Il documento dovrebbe prevedere un embargo sugli acquisti d’armi dall’Iran, un appello agli Stati membri a ”dar prova di vigilanza e di moderazione” nella fornitura a Teheran di alcuni tipi di armamenti.
Intanto Ahmadinejad ha chiesto ufficialmente di poter essere presente alla seduta del Consiglio in cui si voterà il testo. Secondo il regolamento del Consiglio di sicurezza il rappresentante di un Paese non membro direttamente interessato da un testo preso in esame, può partecipare alle sedute e prendere la parola, pur senza avere diritto di voto.