L’isola ecologica di Benevento: un modello da imitare
19 Maggio 2012
Non solo politica alla Spring School, quest’anno dal titolo evocativo: «2012: naturalmente …liberi di pensare». La sessione pomeridiana di ieri ha previsto un’interessante visita all’isola ecologica di Benevento per far conoscere ai cinquanta corsisti i processi organizzativi e tecnici utilizzati nel settore dello smaltimento dei rifiuti e verificare l’utilità del circuito di raccolta ad opera dell’Asia.
Un modello da imitare, dunque, quello della realtà sannita? Le cifre parlano chiaro: nelle province di Benevento, Salerno e Avellino si è raggiunto il 65% circa della raccolta differenziata, a norma del dlgs 152/2006 in materia ambientale. A Benevento, in particolare, la raccolta porta a porta coinvolge, a detta degli operatori, il 95% degli utenti. Ciò è il risultato di una penetrante campagna di comunicazione e sensibilizzazione, che ha visto coinvolti in maniera graduale tutti i cittadini sanniti affinché prendessero coscienza che il rifiuto riciclato è una risorsa e, pertanto, non deve andare persa.
I responsabili tecnici del centro di raccolta, insieme allo staff della «Spring School», hanno guidato i corsisti in un percorso di approfondimento sui vantaggi fondamentali della raccolta differenziata, che riduce i rischi per la salute e per l’ambiente. Successivamente, hanno spiegato accuratamente il processo di raccolta, lavorazione, smistamento e vendita all’asta dei rifiuti, pronti a soddisfare le curiosità dei discenti.
Infine, l’intervento dell’On. Mazzoni ha messo in luce il virtuosismo del sistema di raccolta della sua provincia, in relazione ad altre realtà italiane ed europee. Infatti, come ha sottolineato l’europarlamentare, 17 Paesi su 27 non rispettano la normativa europea, la quale pertanto dovrebbe essere oggetto di una revisione per permettere a tutti i Paesi dell’Unione Europea di rispettarla.
Questa esperienza diretta ha favorito la conoscenza delle procedure di smaltimento dei rifiuti già operative a Benevento, Salerno e Avellino, che devono essere per tutti i cittadini campani, e non solo, motivo di vanto e soprattutto di emulazione. Ogni cittadino è fortemente responsabile dell’ambiente ed è necessario, quindi, un impegno collettivo, ma prima ancora individuale, affinché si realizzi la tanto auspicata crescita sostenibile, quella che promuove una economia più efficiente e più verde nell’Europa 2020.