L’Istat ribadisce: “crescita interrotta e la debolezza continuerà nei prossimi mesi”
05 Settembre 2016
L’Istat nella nota mensile non usa mezzi termini: “L’economia italiana ha interrotto la fase di crescita, condizionata dal lato della domanda dal contributo negativo della componente interna e dal lato dell’offerta dalla caduta produttiva del settore industriale. L’indicatore anticipatore dell’economia rimane negativo a luglio, suggerendo per i prossimi mesi un proseguimento della fase di debolezza dell’economia italiana“.
Si punta il dito, inoltre, sulla debolezza della domanda interna e in particolare dell’indusria in senso stretto, che ha registrato “una riduzione significativa del valore aggiunto (-0,8% rispetto al primo trimestre)”. D’altra parte, l’orizzonte è increspato: “Le attese per il prossimi mesi permangono deboli. Il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è infatti peggiorato nel mese di agosto non evidenziando segnali di particolare vivacità tra le componenti”.
E l’Istat non disegna un bel orizzonte nemmeno per Mario Draghi, governatore Bce impegnato nella lotta alla deflazione: lo scenario per i prossimi mesi “non lascia ipotizzare recuperi significativi della dinamica dei prezzi“.
L’istituto di ricerca poi dedica la sua attenzione al mondo del lavoro: “Nel mese di luglio la dinamica del mercato del lavoro ha mostrato una battuta d’arresto”. E ricorda che “gli occupati totali sono diminuiti di circa 63 mila unità (-0,3%) dopo 4 mesi consecutivi di aumento”. Inoltre l’Istituto di statistica mette in evidenzia come la riduzione degli occupati a luglio abbia “riguardato esclusivamente gli indipendenti (-68 mila) e in misura maggiore la componente femminile (-51 mila)”. Non conosce invece pause l’aumento del tasso di occupazione tra gli over50: in rialzo “per la settima volta dall’inizio dell’anno”. Nel complesso, guardando al trimestre maggio-luglio, “l’occupazione è comunque aumentata in misura significativa (+0,7% rispetto al trimestre precedente, pari a +157 mila unità)”.
Non usa parole più aggrazziate nemmeno il Codacons: si preannuncia un autunno nero per l’economia italiana. Il presidente dell’associazione spiega: “In arrivo mesi duri per la nostra economia, soprattutto sul fronte dei consumi, delle vendite e del commercio, ancora una volta l’Istat certifica l’andamento negativo dell’Italia e una ripresa ferma che non rispetta nessuna previsione di crescita. Di fronte a tutto ciò il Governo resta inerme, e continua a elargire bonus in modo scriteriato senza però avviare una seria politica sul fronte della domanda interna. ” E conclude: “Serve una ‘terapia d’urto‘. Fatta di misure specifiche in grado di rilanciare e sostenere a lungo termine i consumi delle famiglie, perchè proprio dalla spesa ferma partono i problemi dell’economia italiana“.