L’Italia di Galileo, Ue scommette su geolocalizzazione
15 Dicembre 2016
Giornata importante per l’Europa sul fronte tecnologia. Da oggi i primi servizi del sistema satellitare europeo “Galileo” sono attivi e messi a disposizione gratuitamente per cittadini e autorità pubbliche. Il sistema Galileo permetterà di individuare con estrema precisione la nostra posizione sulla Terra, grazie al lancio nel settembre scorso di altri quattro satelliti portati in orbita da Ariane 5 che, insieme ai dieci già presenti, consentono di iniziare a trasmettere segnali necessari per la geolocalizzazione.
Oltre a servizi più accurati per gli smartphone, per la navigazione auto e per una migliore sincronizzazione delle infrastrutture critiche, il sistema Galileo favorirà le sperimentazioni nel settore dei trasporti per quanto riguarda gli UV (Unmanned vehicles), ovvero i mezzi senza pilota guidati da geolocalizzatori, diventati oggetto del desiderio di colossi tecnologici come Tesla e Google, disponibili, dunque, ad investire enormi capitali. Servizi ad hoc per applicazioni specifiche, come la sicurezza del trasporto aereo, marittimo e ferroviario, i settori bancario, energetico, assicurativo, delle telecomunicazioni, del turismo e agricolo, completano lo spettro delle potenzialità del progetto e il bacino di utenza che trarrà benefici dal nuovo sistema.
Come spiegano gli esperti, a differenza del Gps americano e del sistema sistema di navigazione russo, Glonass, Galileo ha la capacità di garantire una geolocalizzazione basata sui segnali di 4 satelliti e non di tre. Ciò significa che il sistema offrirà una precisione maggiore, intorno ad 1 centimetro contro i 5 metri del Gps.
Per l’Europa si tratta di un notevole salto di qualità nel settore tecnologico, grazie ai più di 10 miliardi di investimenti fatti nei quasi 17 anni di sperimentazioni per lo sviluppo del sistema. “Questo – ha commentato il Commissario Ue per il Mercato interno, Elzbieta Bienkowska – è il risultato di uno sforzo congiunto per progettare e costruire il piu’ accurato sistema di navigazione satellitare al mondo, e dimostra l’eccellenza tecnologica europea”.
Nel sistema “Galileo” c’è anche l’Italia. Oltre al nome del celebre fisico e astronomo italiano, Leonardo-Finmeccanica, in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana, ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione dei sensori di assetto IRES-N2 (Infrared Earth Sensor), utilizzati per il controllo della posizione dei satelliti, e degli orologi atomici all’idrogeno PHM (Passive Hydrogen Maser), i più accurati fino ad ora mai prodotti.