Livorno, Nogarin resiste. Di Battista: “Aspettiamo di vedere le carte”
09 Maggio 2016
“Aspettiamo di vedere le carte, perché sull’avviso di garanzia per ora non c’è scritto molto: potrebbe essere un atto dovuto. Se invece non dovesse esserlo e ci dovessero essere ‘condotte’, diciamo così, contrarie al Movimento 5 Stelle o alla legge, allora il sindaco Nogarin ne trarrà le conseguenze. Però vediamo, io sono molto fiducioso, non ci sono problemi”. Queste le parole di Di Battista nel commentare le ultime vicende che hanno coinvolto il M5S.
Niente passo indietro, quindi, per ora. I Cinque Stelle, Beppe Grillo in testa, tengono duro sul caso Livorno e difendono il sindaco Filippo Nogarin, raggiunto da un avviso di garanzia. A salvarlo, al momento, sono, anzitutto, i buoni rapporti con Grillo; il fatto che a inguaiarlo sia stata l’insistenza nel volere il concordato preventivo per l’Aamps, l’azienda locale di raccolta rifiuti, una mossa concordata con i vertici del movimento, e poi il regolamento M5S, che prevede il passo indietro solo in caso di condanna.
Di Maio e Di Battista però mettono le mani avanti, spiegando che se l’avviso di garanzia fosse qualcosa in più di un atto dovuto, e provasse condotte “contrarie al M5S o alla legge”, Nogarin dovrà fare le valigie. Lui si dice “assolutamente sereno. Sono gli altri che non devono essere sereni”.
Il Pd non manca occasione per rinfacciare la morale del movimento. scatenando uno tsunami di dichiarazioni. Così David Ermini (PD) è partito all’attacco definendo “inquietante e sorprendente” che Nogarin “dichiari che si dimette se ha violato le regole dei Cinque Stelle: deve dimettersi se ha violato le norme del codice penale, non quelle della Casaleggio Associati”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il senatore dem Stefano Esposito. Secondo il quale “il problema dei 5 stelle è la credibilità» proprio perché sono “forcaioli con gli altri, autoassolutori con i propri. Basta guardare la surreale arrampicata sugli specchi di Di Battista per capire chi sono”.
All’attacco di Nogarin vanno anche i defenestrati del M5S. Ieri in piazza guidati dal consigliere comunale Marco Valiani, espulso dal Movimento due anni fa: “Chiedo le dimissioni di Nogarin, non solo per l’avviso di garanzia che ha ricevuto, ma sopratutto per il nulla amministrativo che ha portato avanti in questi due anni di non governo della città”.