Lloret del mar, il corpo di Federica ormai putrefatto
08 Luglio 2008
di redazione
«È irriconoscibile, putrefatto» il corpo trovato ieri in un parco a Lloret del mar che quasi certamente è quello di Federica Squarise la ragazza padovana scomparsa nella cittadina balneare.
Lo dice il vicedirettore dell’Istituto di medicina legale di Girona, prof. Bardalet.
L’autopsia – aggiunge – è cominciata stamattina alle 10 e proseguirà ancora per ore, in tutto durerà circa 5-6 ore. I risultati, secondo il prof. Bardalet, non saranno pronti prima di parecchi giorni e appena pronti saranno trasmessi alla giudice della località di Blanes incaricata del caso.
Il vicedirettore dell’Istituto di medicina legale ha sottolineato di non poter dare più informazioni dato che su tutto è stato posto il segreto istruttorio. Comunque ha ammesso che il corpo è in «pessimo stato».
Gli indizi. Sono almeno sei gli indizi che hanno portato gli investigatori a ipotizzare che il cadavere trovato a Lloret de Mar possa essere quello di Federica Squarise. I tatuaggi, innanzitutto: Federica – ha raccontato la sua amica Stefania, con la quale era in vacanza – ne ha due: un piccolo fiore su una gamba e tre stelline dietro un orecchio.
Sul cadavere la Polizia spagnola ha rilevato un tatuaggio sulla gamba. Difficile, per lo stato di decomposizione del cadavere, rilevare un eventuale tatuaggio dietro l’orecchio. C’è poi il diamantino sui denti trovato sul cadavere, proprio come quello della ragazza padovana. Poi la corporatura, l’altezza e l’età del corpo compatibili con quello di Federica.
Inoltre, il fatto che nelle ultime settimane, nella zona di Lloret de Mar, non è stata denunciata la scomparsa di alcuna ragazza, ad eccezione di quella di Federica.
Altri due due indizi (la presenza di lenti a contatto usate da Federica e di una frattura a un dito, che la ragazza padovana aveva riportato circa dieci anni fa e che è documentata da una radiografia, spedita dai Carabinieri di Padova alla Polizia spagnola) saranno analizzati nei prossimi giorni dagli investigatori.
La vicenda. Di Federica si erano perse le tracce nella notte tra il primo luglio e il 2 luglio. La 23enne era partita il 27 giugno scorso per Lloret de Mar, ‘capitale’ della movida della Costa Brava, con un’amica ora rientrata in Italia, Stefania Perin, anche lei padovana.
La sera della scomparsa di Federica le due italiane avevano partecipato a una festa con una quindicina di ragazzi sudamericani. Poi Stefania si era allontanata per passare qualche ora in spiaggia e aveva perso di vista l’amica. Solo quando, tornata in albergo all’alba, non aveva trovato Federica, si era preoccupata e aveva chiamato i soccorsi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Federica avrebbe continuato la serata con Victor, un 30enne uruguayano, noto con il soprannome di ‘El Gordo’, ‘il Grasso’ in castigliano.
Secondo il racconto dell’uruguayano, che si è peraltro sottoposto volontariamente all’esame del Dna, lui e Federica si sarebbero separati intorno alle quattro e mezzo del mattino davanti allo Yates e lei si sarebbe avviata da sola verso l’albergo ‘Flamingo’, distante circa 150 metri dalla discoteca.