Lo sport va in vacanza e ai tifosi in astinenza resta la pancia di Ronaldo
06 Agosto 2009
I mondiali di nuoto sono finiti. Il tour de France è ormai un lontano ricordo. Il campionato di calcio ricomincerà solo il 23 agosto, in concomitanza con il mondiale di F1. Valentino Rossi e soci invece non torneranno in sella prima del 16 agosto. Non ci sono olimpiadi o europei di qualsivoglia disciplina. Perfino il calciomercato, vero protagonista delle torride estati, langue. E lo sportivo medio, quel personaggio che solitamente segue ogni forma di sport dall’alto del suo divano che fa? Impazzisce, trovandosi al bar con gli amici a discorrere degli argomenti più improbabili.
Molto gettonati, d’estate, sono quei pettegolezzi che umanizzano gli idoli invernali. Ecco allora riportata in ogni dettaglio la liposuzione a cui si è sottoposto l’ex Fenomeno, Ronaldo, reo di godersi troppo la vita, alla faccia di tutti i divieti cui è soggetto un atleta. Stesso morboso interessamento riceve la martoriata cervicale di Michael Schumacher, che sta facendo perdere ore di sonno a tutti gli appassionati, oltre che al diretto interessato, sempre più impegnato a districarsi tra domande riguardanti il suo peso forma, la cataratta, la sciatica e tutto ciò che può interessare un tifoso preoccupato.
Anche le trasgressioni riscuotono un certo successo. Spesso piccoli gruppetti di supporters si nascondono fuori dalle sedi dei ritiri delle squadre di calcio fino a notte fonda nella speranza di beccare qualche giocatore nell’atto di fuggire, magari per godersi una sudatissima (e proibitissima) birretta al bar più vicino. Per quest’anno gli accaniti possono già dirsi soddisfatti. Basta ricordare le fughe dell’asso portoghese Cristiano Ronaldo, puntualmente riprese da quasi tutti i tabloid mondiali o la promessa rotta da Ronaldinho, il brasiliano del Milan che si era addirittura issato a fatica su un tavolo durante il ritiro, spergiurando di non ricadere nella scatenata movida di Milanello.
Immancabili sono poi i pettegolezzi sulle storie d’amore: vere, presunte o metaforiche che siano. Niente anima un uomo in astinenza da sport più di scatti fotografici che ritraggono lo sportivo di turno in dolce compagnia. Imperversano le foto dei nuotatori Luca Marin e Federica Pellegrini, freschi vacanzieri dopo le fatiche di Roma e, più di una volta, può capitare di sentire da attempati signori in fila dal barbiere commenti estemporanei sull’assortimento della coppia o sulla possibilità che sopravviva all’estate. Per non parlare delle foto che ritraggono le classiche “bellezze al bagno”, ovvero donne riprese in costume o discinte; i giudizi fanno impallidire anche il più scafato dei latin lover.
Come non citare poi le punte d’invidia che si raggiungono nel commentare le vacanze degli atleti “paperoni”. Ogni anno torna puntuale la classifica delle ferie più costose o esotiche dei campioni. Il travaso di bile, per chi si può permettere al massimo un fine settimana nella piscina comunale, è assicurato. Va però mascherato e metabolizzato al fine di farsi belli agli occhi di un tifoso rivale, rinfacciandogli che il suo idolo è un morto di fame che non spende il minimo indispensabile per un viaggio come si deve.
Un capitolo a parte meritano le furiose litigate sui tagli di capelli. In quest’ambito ognuno si sente legittimato a dire la sua, con il risultato di avere 1000 opinioni diverse su una persona che magari, e bontà sua, porta i capelli rasati da 10 anni. Protagonista indiscusso di questa categoria è il centauro Marco Simoncelli che, complici i ricci selvaggi e un accento romagnolo marcato, calamita i frizzi e i lazzi anche del tifoso occasionale, colpito dalla chioma leonina. Stessa sorte per il calciatore David Beckham. In questo caso interi palinsesti vengono sconvolti in seguito al divino taglio del divo dei Los Angeles Galaxy. In più, lo spice boy attira in maniera massiccia il pubblico femminile, rumorosamente sempre presente quando si parla di lui.
Insomma, la vita estiva dello sportivo da divano è dura. E’ necessario dare fondo a tutte le conoscenze pregresse e alle proprie capacità dialettiche per essere all’altezza di diatribe spesso incentrate sul nulla. Solitamente nell’ultima parte di agosto questo tipo di persone iniziano a presentare un leggero tremolio su tutto il corpo (sintomo di astinenza, ndr) e una tendenza a esultare anche solo per il fischio di un vigile urbano, salvo poi saltargli addosso nel tentativo di convincerlo che il fuori gioco era inesistente. Per fortuna ieri sera c’è stata una fondamentale partita di calcio tra Gent e Roma valevole per la qualificazione alla prossima Europa League. Di questi tempi, equivale ad una dose di metadone.