Lo sport vale 24,5 miliardi e 420mila occupati

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Lo sport vale 24,5 miliardi e 420mila occupati

Lo sport vale 24,5 miliardi e 420mila occupati

22 Luglio 2022

Qualcuno disse, sbagliando, che con “la cultura non si mangia”, qualcun altro ha provato a suggerire un ragionamento analogo sullo sport durante la pandemia. Nonostante i grillini lo sport è ripartito e, secondo uno studio dell’Istituto di Credito Sportivo, era già florido prima di questo biennio da incubo.

Lo studio presentato dall’Ics ieri a Roma, infatti, riguarda il 2019. Lo sport, ai tempo, generava già un valore di produzione di circa 24,5 miliardi e 420mila occupati. Tutto questo senza considerare il patrimonio sociale, culturale e sanitario che gravita intorno al settore e che ne aumenta l’indotto ben oltre quella cifra.

Il presidente dell’Ics, Andrea Abodi, ha dichiarato “lo sport contribuisce al Pil nella stessa dimensione dell’industria alimentare, il doppio della fabbricazione di autoveicoli e quattro volte rispetto all’apporto dell’edilizia civile”. Secondo il documento, gli investimenti nello sport generano effetti moltiplicativi pari a 2,19. L’importante sarà non chiudersi nell’ideologia del “piccolo è bello” in cui già troppa imprenditoria italiana è imprigionata.

Per quanto il responso dello studio sia positivo, il contributo al Pil italiano in relazione a quello degli altri Paesi europei lascia a desiderare. L’Italia, infatti, si classifica al quattordicesimo posto, dopo Cipro, Malta, Slovenia e Croazia. Ai primi cinque posti, invece, ci sono Austria, Germania, Polonia, Gran Bretagna e Francia.