Lo streaming della “responsabilità” non cambia lo schema sulle riforme
26 Giugno 2014
Com’è cambiato lo streaming Pd-M5S senza Grillo! Di Maio che esordisce parlando di "responsabilità", Toninelli che scende nelle tecnicalita’ della preferenza negativa, qualche frecciatina su indagati e "complicatellum" ma tutto sommato un rispetto reciproco che mai si era visto prima nelle dirette web tra democrats e grillici.
Contribuisce al nuovo corso la scelta del premier Renzi di partecipare all’incontro, investendolo di una importanza che senza i primi attori forse non avrebbe avuto. Ma il risultato? Uno a uno e palla al centro, con Renzi che padroneggia il campo e i grillici a tratti messi in pressing. Di tutto si può discutere, anche di riforme istituzionali se ci sarà tempo, ma per adesso aggiorniamoci tra una settimana, dopo che sul sito del Pd appariranno le controproposte democrats.
Morale: M5S ha capito che la protesta fine a se stessa non porta da nessuna parte e benvenga se ha deciso di scongelare il suo capitale di voti per il bene dell’Italia. Ma il dialogo va bene a patto di non buttare via il lavoro già fatto nei mesi scorsi e che lo schema resti quello già rodato: si parte dalla maggioranza e poi si discute con le opposizioni. E a proposito di opposizioni, Forza Italia, ai minimi storici, ora stia attenta a non farsi scavalcare in responsabilità dai 5 Stelle.