Locazioni: 60 mila lettere da Agenzia Entrate, a Rapallo arriva “lo spione”

L’Agenzia delle Entrate invierà  60 mila lettere ai contribuenti che nel 2012 hanno percepito e non dichiarato, o dichiarato parzialmente, redditi di fabbricati derivanti da affitti di immobili, compresi quelli con regime della cedolare secca. Lo scrive il quotidiano il Giornale.

Secondo l’Agenzia delle Entrate i contribuenti potranno rimediare agli errori commessi nelle dichiarazioni, e, per semplificare il calcolo delle sanzioni e degli interessi sulla cedolare secca, l’Agenzia annuncia di aver aggiornato il proprio il calcolatore online per il ravvedimento operoso.

Se il contribuente ammette l’errore, ricordano alla agenzia delle entrate, può correggerlo utilizzando il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le imposte maggiorate. Insomma il governo con una mano dice di togliere (Equitalia), con l’altro prende (i ravvedimenti).

Ma qualcuno riesce in una impresa ancora più ambiziosa, ai confini della delazione. Il comune di Rapallo ha chiesto infatti ai cittadini di “giocare un ruolo importante nell’ambito delle attività intraprese dalla Polizia Municipale per individuare chi affitta appartamenti ad uso turistico senza rispondere a quanto previsto dalla normativa regionale in materia”.

Il servizio, anonimo, è stato ribattezzato “spione 2.0″. “Le segnalazioni hanno caratteristica di anonimato per maggiore garanzia di riservatezza – specifica la nota del comune – ma se sara’ pretesto per un uso improprio dello strumento, l’Ente si riserva di modificare tale caratteristica in un secondo momento rendendo necessaria l’identificazione dell’utente”. Insomma che lo spione sia uno strumento “improprio” viene già messo nel conto…