Lodo Alfano: la decisione della Consulta forse già alle 16

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Lodo Alfano: la decisione della Consulta forse già alle 16

07 Ottobre 2009

Sospesa intorno alle tredici la Camera di Consiglio al Palazzo della Consulta chiamata a pronunciarsi sul Lodo Alfano. I quindici giudici costituzionali si riuniranno nuovamente dopo le tre del pomeriggio; forse la sentenza potrebbe arrivare già intorno alle 16 e comunque entro oggi.

Nel mondo politico c’è molta attesa per il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legge che sospende i processi per le quattro principali cariche dello Stato: i presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera e del Consiglio. “Siamo in fiduciosa e serena attesa” afferma il ministro della Giustizia Angelino Alfano impegnato a Parigi. “I giudici – aggiunge il Guardasigilli – sono in Camera di Consiglio. E mentre i giudici sono in Camera di Consiglio il ministro della giustizia non parla”.

Il leader del Carroccio Umberto Bossi, prima di partecipare al pranzo con il presidente della Camera Gianfranco Fini (insieme al ministro Calderoli e al capogruppo del partito alla Camera Roberto Cota) osserva che se la Corte Costituzionale opterà per la bocciatura della norma “entreremo in funzione trascinando il popolo. Il popolo è con noi, sono i vecchi Galli…”. E ai cronisti che gli chiedevano se durante il pranzo con l’ex leader di An sarà affrontato il tema delle regionali, il Senatur ha aggiunto sibillino: “Anche le regionali sono elezioni politiche”.

Nelle file dell’opposizione l’Italia dei Valori annuncia che in caso di via libera dei giudici al Lodo Alfano, partirà la campagna referendaria. “Pensiamo che il Lodo sia incostituzionale – spiega il capogruppo alla Camera Massimo Donadi -, ma siamo tranquilli e rispetteremo la sentenza della Consulta, come tutte le altre. Se anche il Lodo Alfano dovesse passare al vaglio del supremo organo di garanzia costituzionale, sarà spazzato via dal referendum promosso dall’Italia dei Valori, perché è una legge immorale”.