Lodo Alfano. Mazzella: Cena a casa non è la prima e “non sarà certo l’ultima”

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Lodo Alfano. Mazzella: Cena a casa non è la prima e “non sarà certo l’ultima”

01 Luglio 2009

"Caro presidente, caro Silvio…". È questo l’incipit di una lettera aperta al premier Silvio Berlusconi con cui il giudice della Corte Costituzionale, Luigi Mazzella, garantisce all’ "amico di vecchia data" che la cena a casa sua, contestata dal Pd e dall’Idv, non è stata la prima e "non sarà certo l’ultima fino al momento in cui – scrive – un nuovo totalitarismo malauguratamente dovesse privarci delle nostre libertà personali".

Mazzella – in uno dei passaggi della missiva – esprime una certezza: "l’amore per la libertà e la fiducia nell’intelligenza e nella grande civiltà degli italiani che entrambi nutriamo ci consente di guardare alla barbarie di cui siamo fatti oggetto in questi giorni con sereno distacco".