L’ombra dei servizi segreti sul killer di Londra. “Volevano reclutarlo”

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L’ombra dei servizi segreti sul killer di Londra. “Volevano reclutarlo”

25 Maggio 2013

L’M15, i servizi segreti di Sua Maestà, avrebbero cercato di reclutare Michael Adebolajo, il 28 di origini nigeriane che ha ammazzato per le strade di Londra il soldato Rigby tagliandogli la gola con una mannaia. A dirlo un amico del nigeriano, Nusaybah, che è stato arrestato ieri dalla polizia.

Secondo la fonte, che ha rilasciato una intervista alla BBC, l’M15 avrebbe avvicinato il ragazzo sei mesi fa dopo un viaggio in Kenya, proponendogli in seguito di diventare un informatore dei servizi, ma lui avrebbe rifiutato. Nel 2006, Adebolajo era già stato fermato dalla polizia per dei "riot" contro gli agenti. Viene quindi passato ai raggi x il viaggio fatto in Kenya l’anno scorso da Adebolajo, dove il nigeriano sarebbe stato arrestato e secondo quello che ha raccontato all’amico anche picchiato e abusato sessualmente. Poi era tornato a Londra e da quel momento l’M15 sarebbe andato a bussare più volte alla sua porta.

Nusaybah ha raccontato alla BBC che Adebolajo gli diceva "Mi seguono", "Mi stanno alle costole, non vogliono lasciarmi in pace". Secondo una gola profonda della sicurezza inglese, le dichiarazioni di Nusaybah sono "plausibili". "Non è un approccio insolito questo dell’M15 per cercare di avvicinare dei sospetti". Gli chiedevano inizialmente informazioni su alcune persone che conosceva. "E’ molto difficile riuscire a penetrare dove vivono, a parlargli e ad entrare nel loro mondo". Sempre secondo fonti dei servizi, "C’è solo un piccolo numero di agenti dei servizi segreti che vengono da un background islamico, così non c’è altra alternativa che cercare degli informatori in quelle comunità".

Intanto la madre dell’altro giovane assassino, Michael Adebowale, 22 anni, difende il figlio, spiegando che si tratta di un "bravo ragazzo" che è cambiato da quando aveva deciso di convertirsi all’Islam. Gli amici confermano che avrebbe iniziato ad avere una visione sempre più fondamentalista man mano che frequentava "gente pericolosa". Adebolawe si era ribellato alla famiglia, cristiana, andando a pregare Allah per le strade, finché il lavaggio del cervello non ha fatto il suo effetto. Sembra che sua madre abbia fatto di tutto per salvarlo dalla predicazione dell’odio, senza riuscirci.

Ieri fonti della sicurezza hanno ammesso che i due Michael erano già stati "attenzionati" in passato nelle indagini della polizia, ma in una società aperta come quella inglese "è assai difficile tenerli sotto controllo". Secondo un ex agente dell’M15, "probabilmente i due hanno deciso solo recentemente di commettere il loro crimine".