L’onda blu dei Gollisti francesi
31 Marzo 2014
di Joe Galt
La sconfitta dei socialisti del Presidente Hollande alle amministrative in Francia e il "miglior risultato di sempre" della destra populista e antieuropea del Fronte Nazionale di Marine Le Pen. 15 comuni persi dalla sinistra, 4 conquistati dai frontisti. Oggi i giornali parleranno soprattutto di questo, del presidente che dopo gli scandali becca una batosta elettorale da manuale e delle forze che minacciano la costruzione europea e la moneta unica. Noi invece preferiamo parlare della "onda blu", come l’ha definita il leader della destra moderata, Cope’, "la prima grande vittoria dell’Ump in una elezione locale". Perché non e’ vero che i moderati francesi e i socialisti sono stati puniti tutti e due allo stesso modo. Jean-Marc Pujol, per esempio, ha battuto il compagno della Le Pen, Louis Aliot, nella sfida a Perpignan, che dopo il primo turno sembrava già nelle mani dei frontisti. Ad Avignone vince sì una socialista, ma di misura, e qui come altrove la sinistra ha sfruttato l’effetto Fronte repubblicano. Il Fronte Nazionale fa certo un altro importante passo avanti ma resta la terza forza politica del Paese. L’Ump regge e continua il suo radicamento. Mentre per i socialisti si avvicina il rimpasto di Governo e Segolene Royale rispunta minacciosa all’orizzonte di Hollande.