L’Onu approva missione Ue in Africa centrale
28 Agosto 2007
di redazione
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha espresso il
suo consenso appoggio al progetto di dispiegamento di una forza di pace Onu-Ue
nel Ciad orientale e nella regione settentrionale della Repubblica
Centrafricana. Scopo della missione è proteggere i civili fuggiti dal conflitto
del Darfur.
Il Consiglio ha adottato una dichiarazione in cui “accoglie
con soddisfazione” il concetto di una presenza internazionale
“multidimensionale” in questa regione. Si intende istituire una missione di
polizia Onu appoggiata militarmente dall’Unione europea. La proposta è nata dal
segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon.
Nel documento il Consiglio di sicurezza dichiara di essere
disposto ad autorizzare – attraverso una
specifica risoluzione – l’istituzione di questa missione.
Infatti a partire dal
2003, quando è iniziata la crisi del Darfur, si è assistito a svariati
sconfinamenti da parte dei Janjaweed – i miliziani arabi responsabili del
massacro di intere popolazioni civili – in Ciad e in Repubblica Centrafricana
dove sono presenti i maggiori campi profughi. Oggi si stimano, nel solo Cia, oltre
230 mila scampati ai massacri in Darfur.
Oltre a quelli che arrivano dal Sudan, nella Repubblica
Centrafricana sono presenti moltissimi profughi stimati dall’Alto commissariato
Onu per i rifugiati (Unhcr) in circa 50 mila. Inoltre dal 2003 sono stati
uccise più di 200 mila persone, soprattutto civili. Il fenomeno ha
inevitabilmente accresciuto la fuga dalla regione occidentale sudanese.
Il 31 luglio scorso il Consiglio di sicurezza ha votato la
risoluzione 1769 per il dispiegamento di una missione ibrida Onu-Ua di 26 mila
caschi blu in Sudan a protezione dei profughi del Darfur.