L’opposizione fa polemica sterile sulle tasse agli aquilani

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L’opposizione fa polemica sterile sulle tasse agli aquilani

18 Luglio 2011

"L’atteggiamento di Lolli fa cadere davvero le braccia". E’ scoraggiato il senatore Filippo Piccone, coordinatore regionale del Pdl abruzzese. Ha appena appreso quanto affermato dal parlamentare del Pd, Giovanni Lolli , in merito alla questione del pagamento delle tasse per i cittadini aquilani colpiti dal sisma. Lolli fa riferimento alla mancata previsione di una proroga all’interno della manovra finanziaria appena approvata. Una questione che in realtà era già stata affrontata, proprio con il senatore Piccone, e che comunque non poteva non tener conto del particolare momento, politico ed economico, che l’intero Paese sta vivendo. E sul quale, tra l’altro, come spiega Piccone, c’era stata una naturale condivisione.

“Pochi giorni fa – racconta Piccone -, in un convegno pubblico, Lolli ed io ci eravamo impegnati ad agire congiuntamente per affrontare la questione. Invece, ecco riemergere oggi il solito, inutile, anzi dannoso, riflesso demagogico. E questo preoccupa, afferma il senatore del Pdl, perché la fuga in avanti di Lolli, il suo allarmismo, rischiano di danneggiare la causa comune e ciò non è tollerabile. Oltretutto Lolli è a conoscenza di  due elementi molto chiari- continua il senatore Piccone: la manovra approvata non era emendabile, trattandosi di intervento straordinario e condiviso, per frenare gli attacchi speculativi; e poi egli sa altrettanto bene che ho già sottoposto la questione del rinvio del pagamento delle tasse degli aquilani al ministro Tremonti, il quale si è formalmente impegnato ad affrontarla e risolverla assieme a partire da settembre.

Ecco perché, prosegue ancora il senatore Piccone, questo modo di fare di Lolli, questa incredibile posizione che sacrifica l’obiettivo prioritario della difesa dell’Aquila pur di poter criticare il Governo nazionale, è intollerabile.  Si continua ad agire in modo irresponsabile, preferendo anteporre gli interessi propagandistici di parte politica a quelli generali della popolazione aquilana. Per quel che ci riguarda, tuttavia – conclude il senatore Piccone -, non ci lasceremo trascinare in questo perverso gioco, ma continueremo con dedizione e senza clamore populista ad agire ai massimi livelli e con tutte le persone di buona volontà, affinché si ottengano risultati concreti e positivi per l’intero comprensorio dell’Aquila".

Intanto, proprio oggi a L’Aquila è stato compiuto un passo ulteriore sul fronte della ricostruzione. E’ stato infatti siglato il protocollo d’intesa tra Ordini tecnici, i Collegi professionali dei Consigli nazionali e delle province abruzzesi e il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, per monitorare e conoscere l’esatto numero di progetti e pratiche per la richiesta di contributo per la ricostruzione delle abitazioni classificate “E” (si tratta delle costruzioni gravemente lesionate) fuori e dentro i centri storici.

 L’accordo è stato firmato alla presenza del coordinatore della Struttura tecnica di missione (Stm), Gaetano Fontana, che ha auspicato un cambio di marcia nell’ambito dell’attuazione dei processi burocratici tra professionisti e struttura commissariale. "Ci auguriamo che le cose cambino – ha spiegato Fontana – Abbiamo avviato una ricostruzione partecipata. Chiediamo ai progettisti di conoscere i loro tempi e la scansione temporale. Ci sarà una migliore organizzazione cronologica e dei flussi finanziari".