Lorenzin, né riduzione cure né persecuzione medici
24 Settembre 2015
di redazione
“L’obiettivo è risparmiare per reinvestire dove è necessario, in quelle cure che ci chiedono i cittadini. Dalle Regioni, che hanno fortemente voluto queste norme, mi aspetterei che intervenissero per spiegare alle persone il perché dobbiamo fare questo salto culturale”. Lo dice il ministro della Salute Beatrice Lorenzin riferendosi al decreto sulle prescrizioni inutili.
”Questa norma, – spiega – che Governo e Regioni hanno scritto insieme, dopo una profonda mediazione, non comporta né una riduzione dell’accesso alla diagnosi per i pazienti né ha intenzioni punitive o persecutorie nei confronti dei medici. La legge stessa prevede che verranno sanzionati soltanto quei medici che reiteratamente e consapevolmente prescriveranno prestazioni inappropriate”, dice il ministro. ”Le sanzioni, come prevede la legge vengono avviate secondo le procedure previste nei contratti collettivi, quindi nel pieno rispetto dei diritti sindacali dei medici.
“Accanto ai primi interventi sull’appropriatezza – continua – è assolutamente necessario approvare il provvedimento sulla colpa medica, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati. Questo per riequilibrare, e dare piena responsabilità e serenità all’azione del medico”.
Per il ministro ”dopo dieci anni di austerity e tagli lineari che hanno colpito i professionisti sanitari in Italia è sicuramente necessario agire sul rinnovo del contratto, sulla stabilizzazione dei precari e sulla garanzia dello sblocco del turn over”.