L’Osservatore Romano: “Pdl esprime i valori della popolazione italiana”

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L’Osservatore Romano: “Pdl esprime i valori della popolazione italiana”

31 Marzo 2009

Il congresso fondativo del Pdl ha fatto emergere: ”l’immagine di una formazione forte, gia’ piu’ forte, secondo molti analisti, dello stesso Partito democratico, il primo nato con l’ambizione di unire differenti culture politiche”. Lo scrive l’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede.

Il Pdl appare: ”piu’ forte – si legge nel testo – non solo in termini percentuali: stando ai piu’ recenti risultati elettorali, il Pdl appare, alla prova dei fatti, maggiormente in grado di esprimere i valori comuni della popolazione italiana, tra i quali quelli cattolici costituiscono una parte non secondaria”.

Il quotidiano vaticano scrive che: ”nel partito si e’ affermata, in linea di principio, la liberta’ di coscienza sui temi etici piu’ sensibili” e osserva: ”al momento di assumere iniziative concrete il Pdl si e’ trovato unito”.

Quanto al futuro, l’Osservatore Romano nota che: ”tra gli interrogativi che si pongono all’indomani della chiusura del primo congresso nazionale c’e’ quello che ha a che fare con la capacita’ del partito di gestire una fase evolutiva della sua esistenza, nella quale conciliare le differenti culture e sensibilita”’.

In conclusione, l’Osservatore Romano riflette: ”Una sfida tanto piu’ urgente se l’obiettivo dichiarato di Berlusconi e’ di raggiungere il 51 per cento dei consensi, un traguardo ambizioso sulla cui strada, come ostacolo, il Pdl potrebbe trovare gli attuali alleati della Lega Nord, sul cui futuro, almeno all’interno della maggioranza, pesa l’ipoteca del dopo federalismo, e il possibile rinsaldarsi di quel 49 per cento che, a quel punto, si troverebbe all’opposizione”.