L’Ue grazia Spagna e Portogallo: sul deficit niente multa
27 Luglio 2016
La Commissione Ue ha deciso di non multare Spagna e Portogallo per non aver ridotto il loro deficit e quindi violato le regole del Patto di stabilità. La decisione è stata preso dal collegio dei commissari che ha tenuto conto delle difficoltà economiche e degli sforzi fatti finora dai due Paesi. L’annuncio è arrivato dai commissari Moscovici e Dombrovskis, che hanno preso atto della presa di posizione del Consiglio UE e chiesto un ulteriore sforzo ai due governi.
La posizione espressa dall’Ecofin il 12 luglio apriva a possibili sanzioni fino allo 0,2% del Pil dei Paesi chiamati in questione. Ora, la decisione dei commissari non è vincolante per l’Ecofin stesso che in via teorica potrebbe tirare dritto sulla strada della multa stessa.
Pertanto, anche se Spagna e Portogallo “non hanno raggiunto gli obiettivi di bilancio del 2015″, hanno però “fatto grandi sforzi e approvato riforme strutturali importanti”: questo, è quanto ha spiegato il commissario Ue agli Affarie economici e finanziari Pierre Moscovici, “non può essere ignorato”.
Ecco perché la Commissione ha chiesto che le sanzioni previste dal Patto di stabilità e crescita, quando i paesi Euro non rispettano il percorso di riduzione del deficit pubblico, siano annullate. Moscovici ha poi aggiunto: “Non riteniamo che un approccio punitivo sia il migliore in questa fase dell’economia europea”. Per entrambi i paesi, la scadenza entro la quale decidere nuove misure efficaci è stata rinviata a metà ottobre.