L’ultima di Wikileaks: un drone contro Assange!
04 Ottobre 2016
di Redazione
Wikileaks ha pubblicato dieci milioni di documenti in dieci anni e oggi ne avrebbe dovuti pubblicare ancora: rivelazioni calmorose sulla campagna presidenziale americana. Diversamente da quanto emerso dalle notizie dei giorni scorsi, però, coloro che oggi attendevano le clamorose nuove rivelazioni del leader e fondatore di Wikileaks, dovranno attendere i prossimi giorni. Assange avrebbe dovuto divulgare il suo scoop oggi dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra, ma per motivi di sicurezza, rileva Jesse Rodriguez della NBC, Assange ha dovuto disattendere l’appuntamento.
Nonostante il mancato appuntamento, i curiosi non dovranno attendere molto, Assange ha annunciato che pubblicherà nei prossimi giorni, a puntate e fino alle elezioni presidenziali americane in programma l’8 novembre, le rivelazioni che riguardano i protagonisti della campagna presidenziale Usa, oltre a caratteristiche interessanti “di alcune istituzioni e di “come operano” ha riferito il leader di Wikileaks. Sembra che oltre ai protagonisti della campagna elettorale, il materiale raccolto riguardi guerre, armi, petrolio e Google. Tra tutti, nel mirino di Assange, sempre esserci finita soprattutto la ex first lady, Hillary Clinton, “tormentata dalle proprie ambizioni”.
La Clinton secondo gli accoliti di Wikileaks avrebbe fatto di peggio: nel lungometraggio “Assassinate Assange” (risale al 2012) si sosteneva che alti responsabili statunitensi, tra cui Hillary Clinton e Joe Biden, avrebbero chiesto di eliminare Assange ed inserire Wikileaks nella lista delle organizzazione terroristiche, come sintetizza una didascalia su Youtube. E sempre secondo gli amanti dei complotti, proprio la Clinton sarebbe la causa del mancato scoop di oggi da parte di Assange, come recita un tweet della organizzazione, alludendo al fatto che un drone avrebbe potuto colpire il balcone dell’ambasciata equadoregna dal quale sarebbe dovuto intervenire Assange.